Libia: barcone si rovescia, è strage di migranti. "Venti morti, almeno 170 dispersi"

Le autorità libiche: salvate 16 persone. E' ancora emergenza sbarchi: soccorsi altri 970 migranti

Immigrazione, tragedia sulle coste della Libia (Olycom)

Immigrazione, tragedia sulle coste della Libia (Olycom)

Roma, 23 agosto 2014 - Affiorano i primi corpi dell'ultima tragedia del mare avvenuta ieri davanti alle coste di Tripoli in Libia. Le autorità locali riferiscono del recupero di almeno 20 cadaveri, mentre sono ancora 170 i dispersi dell'affondamento di un barcone carico di migranti sub-sahariani diretto verso le coste europee.  

Ieri la guardia costiera libica aveva annunciato di aver salvato 16 persone, che si erano imbarcate verso le tre del mattino da Guarakouzi, ma subito dopo la loro imbarcazione si era rovesciata in mare. A bordo c'erano migranti somali ed eritrei. La tragedia è solo l'ultima di una lunga serie proseguita in questi ultimi mesi estivi, con la morte e la scomparsa in mare di numeri imprecisati di persone. A favorire le partenze dalla Libia il caos che regna nel Paese, dove è ormai guerra civile tra le milizie islamiste che fanno capo al "califfato" islamico di Bengasi e all'Operazione Alba a Tripoli, e quelle che le combattono insieme all'ex generale Khalifa Haftar. 

NUOVI SBARCHI - Intanto proseguono senza sosta le operazioni di assistenza e soccorso della Guardia costiera a imbarcazioni di migranti in difficoltà. L'ultimo intervento ha permesso il salvataggio di 470 persone, stipate su due diversi gommoni che rischiavano di affondare. I migranti sono stati individuati dall'elicottero della nave Fasan della Marina Militare, in perlustrazione lungo le acque libiche, che ha tempestivamente informato la Centrale operativa di Roma.

Sul punto la Guardia costiera italiana ha inviato le navi CP 905 "Peluso" e CP 403 "Fachin" che, dopo aver raggiunto le due unità hanno provveduto a trarre in salvo tutti gli occupanti. Le 2 unità della Guardia costiera con a bordo i migranti, sono giunte a Porto Empedocle alle 18 di oggi. Nel frattempo, al confine tra le acque Sar italiane e quelle maltesi, altri 300 migranti sono stati recuperati dalla CP 304 e dalla CP 323 della Guardia costiera, con l'ausilio di un pattugliatore maltese. Per uno di loro, bisognoso di cure mediche, è stato necessario l'intervento dell'elicottero Nemo della Guardia costiera, decollato dalla base di Catania. Inoltre, nave Fiorillo ha soccorso 203 migranti che erano a bordo di un barcone in avaria. Tra questi, tutti di presunta nazionalità siriana e libanese, anche 25 donne e 37 bambini. I migranti, stremati e disidratati dal viaggio sono stati assistiti e rifocillati dall'equipaggio dela nave, che nel frattempo sta navigando in soccorso di un altro barcone in difficoltà, con a bordo 350 persone.