Venerdì 19 Aprile 2024

Scontro a fuoco tra Hezbollah e Israele: 2 soldati morti e 7 feriti. Ucciso anche un casco blu Onu

Hezbollah ha attaccato un convoglio israeliano, l'esercito di Tel Aviv ha risposto con lancio di razzi e raid aerei

Soldati israeliani al confino con il Libano (Ansa)

Soldati israeliani al confino con il Libano (Ansa)

Beirut, 28 gennaio 2015 - Un casco blu dell'Onu è morto oggi nel sud del Libano colpito nello scontro a fuoco tra Israele e Hezbollah. Lo ha confermato all'Ansa Andrea Tenenti, portavoce del contingente Onu (Unifil) dispiegato nel sud del Libano a ridosso della Linea Blu di demarcazione con Israele. Fonti militari libanesi affermano che il peacekeeper era spagnolo. 

Lo scontro a fuoco è nato dopo che il gruppo militante sciita libanese Hezbollah, ha lanciato un razzo anti-carro contro un convoglio dell'esercito israeliano nella contesa valle di Sheeba, occupata da Israele. Secondo i media, l'attacco ha provocato la morte di due soldati israeliani e il ferimento di altri setteA questo punto si è scatenata la reazione della controparte con un'operazione combinata tra "aviazione e artiglieria" contro il sud del Libano, precisamente vicino al-Mayedia, Kafar Shuba, al-Abasiya e al-Uazani, considerate roccaforti di Hezbollah.

L'attacco odierno contro il convoglio israeliano è stato rivendicato da Hezbollah come ritorsione contro il raid aereo di Israele che il 18 gennaio aveva attaccato un convoglio di Hezbollah che si trovava sul lato siriano dell'altopiano. Allora erano morti sei membri del movimento sciita libanese, tra cui un giovane ufficiale figlio dell'ex capo del braccio armato del gruppo Imad Mughniye assassinato a Damasco nel 2008, e un generale della Guardia rivoluzionaria iraniana. Inoltre stamattina l'aviazione israeliana aveva bombardato alcune postazioni del regime siriano alla periferia della città di al-Quneitra, alla frontiera del Golan occupato da Israele, in risposta gli almeno due razzi che ieri dalla Siria avevano raggiunto le Alture del Golan.