Giovedì 18 Aprile 2024

Leopolda 2015, Renzi: "Senza questa convention non sarei a Palazzo Chigi"

A Firenze apre i battenti la kermesse. Assente Maria Elena Boschi

Matteo Renzi alla Leopolda (Olycom)

Matteo Renzi alla Leopolda (Olycom)

Firenze, 11 dicembre 2015 - Matteo Renzi ha scelto Jovanotti e le note di Terra degli Uomini per aprire la sesta edizione della convention alla stazione Leopolda di Firenze, che, come la canzone di Lorenzo Cherubini, prende il nome dal romanzo di Antoine de Saint-Exupéry. Sul mega schermo alle spalle del palco le immagini delle passate edizioni, quando la Leopolda si chiamava Prossima stazione Italia e il 'compagno di viaggio' di Matteo Renzi era Pippo Civati, oggi non più al suo fianco. Un inizio un po' nostalgico, in stile televisivo, almeno se visto attraverso lo streaming online, con tanto di video e speaker. "Ex giovane fiorentino qui dalla prima Leopolda e non siamo riusciti a liberarcene", così è stato introdotto il premier Matteo Renzi. "Siamo tutti emozionati perché la Leopolda è una cosa molto strana e bella - ha detto Renzi una volta sul palco -. Saranno tre giorni pieni, impegnativi ma molto belli. Stasera ci raccontiamo cosa abbiamo fatto dalla scorsa Leopolda ad oggi: tutto sulle cose fatte bene e quelle fatte così così". 

L'EVENTO IN STREAMING

Poi, il presidente del Consiglio ha chiamato a raggiungerlo il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto e la vicepresidente del Consiglio regionale dell'Emilia Romagna Ottavia Soncini. "C'é una generazione che viene dalla Leopolda che amministra territori molto difficili e non sta a Roma", ha detto presentando il sindaco di Ercolano. "Anche se non fa notizia, accanto a persone di esperienza c'è anche qualche persona ghetto come Ciro o Ottavia Soncini", ha poi aggiunto.

Renzi ha confessato: "In questo anno, quando prendevo delle scelte che potevano sollevare polemiche, dalla finale Pennetta-Vinci alle grandi sfide internazionali, ho pensato spesso a quello che avrei detto per giustificare certe scelte di fronte al popolo della Leopolda. Senza Leopolda non sarei a Palazzo Chigi. Ma la Leopolda non è un'esperienza del passato, un ricordino: non siamo una rimpatriata di reduci ma un gruppo di persone che hanno voglia di cambiare l'Italia".

La platea è al completo, nonostante qualche difficoltà all'ingresso per le misure di sicurezza - ECCO CHI E' IL POPOLO DELLA LEOPOLDA 2016. Ad accogliere il premier, che sfoggia un elegante abito blu, un forte applauso. Tanto che Renzi ha ribattuto: "No, il culto della personalità no. È troppo". Particolarmente apprezzato il video mostrato dal premier in cui si vede Matteo Salvini rimproverato da un collega, che lo definisce un "fannullone" perché "è solo in tv e mai in Aula". Applauso.

Sul palco anche Giuseppe Sala, commissario di Expo, per la prima volta all'evento renziano. Per domani inoltre Matteo Renzi ha lanciato un question time sulla scuola con il ministro Giannini.

"Non sarà un inverno fantastico per i gufi", annunciava, in un perfetto Renzi-style, la enews del premier che inaugurava la Leopolda, edizione numero 6.  La kermesse di tre giorni, ospitata come sempre nella Stazione Leopolda di Firenze, ha aperto i battenti oggi alle 19. Dopo giorni di polemiche e battibecchi, alla fine gli organizzatori hanno trovato la quadra: sì, i ministri (quattro in tutto) parleranno. E no, non ci saranno bandiere o insegne Pd.  Niente big sul palco, annuncia Matteo. Lo spazio sarà infatti tutto per il "question time" e per un "referendum" sulle cose migliori e peggiori fatte dal governo. "E' come tornare a casa, dove tutto è cominciato. La Leopolda? più che un luogo fisico un luogo dell'anima". La kermesse durerà fino a domenica: a chiuderla sarà sempre un intervento di Renzi.

Leopolda, ecco il programma

Presente a Firenze, il ministro Graziano Delrio, che proprio dalla Leopolda è intervenuto alla trasmissione 'Otto e mezzo' su La7. Assente invece alla prima serata il ministro Maria Elena Boschi, trattenuta a Roma - spiegano dal suo staff - dai lavori sulla legge di stabilità. "A me dispiace un po', dispiace sempre", ha detto Delrio in merito all'assenza della minoranza del Pd alla convention fiorentina. "L'esperienza che noi stiamo facendo è libera al contributo di tutti e non solo fatta di silenzi e obbedienze come erroneamente viene raccontata - ha aggiunto il ministro -, in cui il contributo e le idee vengono valorizzate, è una piazza aperta a tutti, chi non c'è perde un'occasione". Poi alla domanda: se Immacolata Chaouqui, coinvolta nella vicenda Vatileaks 2, venisse alla Leopolda sarebbe benvenuta? Il ministro ha risposto: "Penso di sì, ma apprendo ora di questa ipotesi...". "Alla Leopolda ci sono tante persone - ha continuato -, non è la platea dei volti noti ma di chi ha qualcosa da dire e non ha mai una ribalta per farlo, non per farsi pubblicità". E' stata la stessa Chaouqui a fare l'annuncio del suo arrivo domenica alla Leopolda intervistata dalla trasmissione La Zanzara di radio 24. "Domenica sarò alla Leopolda". "Sono andata anche l'anno scorso - afferma Chaouqui - non vedo perché tornandoci dovrei danneggiare Renzi. Sono rimasta renziana perché Renzi è l'unico che può salvare l'Italia".