Le radici dell'odio

di Giampaolo Pioli

Giampaolo Pioli

Giampaolo Pioli

CON BRUTALE semplicità l’America del 2014, l’America di Obama, è un Paese in crisi di valori e di solidarietà. Lo stallo sulla legge dell’immigrazione, dove i repubblicani negano a 14 milioni di persone la possibilità di regolarizzare la loro posizione di clandestini, è assurdo e irresponsabile. A Ferguson in Missouri, diventata la nuova polveriera sociale degli ultimi giorni, il 95% dei poliziotti sono bianchi mentre il 63% della popolazione è nera. Si detestano a vicenda. Secondo un sondaggio di poche ore fa, solo il 22% dei repubblicani pensa che la crisi del Missouri debba portare a un dialogo sul razzismo in tutti gli Stati Uniti. È una piaga che non si è mai cicatrizzata nemmeno alla fine delle leggi razziali. Dopo l’assassinio di Martin Luther King nessun presidente è mai riuscito a contenerla perché continua a riaffiorare violenta a intervalli irregolari. Dopo Los Angeles con Rodney King nel 1991, rischiò New York nel ’99 con l’uccisione di Amadou Diallo, la Florida nel 2012 con Trayvon Martin per arrivare ai sei colpi sparati da un poliziotto come se il corpo di Michael Brown fosse diventato un tiro a segno dalla mano alla nuca.

LE AMERICHE erano e rimangono almeno due. Anche le quote dei cittadini tolleranti mutano. Esiste una palpabile intolleranza della gente di colore verso i bianchi in generale e una identica intolleranza non sempre sottocutanea, che a volte è anche paura, dei bianchi verso i neri. Solo le giovani generazioni con le scuole integrate hanno fatto passi da gigante ma lo steccato resta. Culturale , alimentare, soprattutto sociale. Dopo quasi 30 anni di New York penso che questa sensazione se si è stemperata in un’Harlem sempre più multietnica ha fatto molto meno progressi nel Bronx. Ma Ferguson rimane il sud delle discriminazioni profonde. Bene ha fatto Obama a mandare il ministro della giustizia in Missouri e ad aprire una seconda autopsia dando campo libero all’Fbi. Non ci possono essere dubbi o indugi, ma non si può nemmeno cedere alle provocazioni di gang criminali. La gestione della crisi dovrà diventare un esempio nazionale. Si trasformerà in un test fondamentale per Barack e i democratici. Verrebbe da dire che se la polizia avesse sempre trattato bianchi e neri allo stesso modo in America, forse i progressi sul post-razzismo sarebbero stati migliori.

di Giampaolo Pioli