Mercoledì 24 Aprile 2024

Lavoro, ministero: 210mila nuovi contratti ad aprile. Tempo indeterminato: +48mila

Jobs Act, Camusso: "Incontro con Poletti? Temo delusioni"

Lavoro, operai (foto Newpresse)

Lavoro, operai (foto Newpresse)

Roma, 25 maggio 2015 - Ad aprile le attivazioni di nuovi contratti di lavoro sono state pari a 756.926 mentre le cessazioni si sono attestate a 546.382, con un saldo di 210.544 contratti in più. E' quanto emerge dai numeri del ministero del Lavoro. Il dato è in linea con quello registrato ad aprile del 2014 (+203.309) ma il saldo dei contratti a tempo indeterminato è migliore +48.536 a fronte di un saldo pari a -6.017 nello stesso mese del 2014. Ad aprile sono state 35.883 le trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato, erano 19.144 nello stesso periodo del 2014.

IL DETTAGLIO - Delle 756.926 attivazioni (717.955 nell'aprile 2014), 171.515 (112.839 lo scorso aprile) sono contratti a tempo indeterminato, 475.273 (erano 476.053) sono contratti a tempo determinato, 18.443 (erano 24.335) sono contratti di apprendistato, 38.632 (contro 47.946) sono collaborazioni e 53.063 (a fronte di 56.782) sono le forme di lavoro classificate nella voce 'altro'. L'incidenza dei nuovi contratti a tempo indeterminato attivati è passata dal 15,7% dello scorso aprile al 22,7%. Delle 546.382 cessazioni (514.646 ad aprile 2014), 122.979 (118.856 lo scorso aprile) fanno riferimento a contratti a tempo indeterminato, 328.148 (erano 300.621) a tempo determinato, 13.636 (erano 13.142) sono relative a contratti di apprendistato, 36.619 (contro 39.035) a collaborazioni e 45.000 (a fronte di 42.992) a forme di lavoro classificate nella voce 'altro'. L'incidenza delle cessazioni dei contratti a tempo indeterminato è passata dal 23,1 al 22,5%.

JOBS ACT, CAMUSSO PRUDENTE - "Temo che avremo grandi delusioni" dall'incontro convocato dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti con le parti sociali sui decreti attuativi del jobs act. Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso mostra 'cautela' sul prossimo incontro in programma a Roma mercoledì prossimo. E al termine del convegno sul dopo Expo, ha approfittato dell'occasione "per lanciare l'ennesimo appello: che sia un incontro serio, che si discuta concretamente delle ipotesi che hanno, e che indichi l'universalità degli ammortizzatori come un obiettivo del paese". "Nella convocazione - spiega - il governo si è impegnato a illustrarci quello che dovrebbe essere il decreto legislativo riferito agli ammortizzatori sociali. Ci auguriamo che non sia come per altri incontri, dove sono venuti senza proposte e senza dirci il testo del decreto. Mi auguro che almeno questa volta il tema dell'universalità sia quello al quale ci si rivolge. Quando qualcuno dice che si è dimezzata la cassa integrazione trascura il fatto che ci sono forme di cassa integrazione che sono venute meno trasformandosi in perdita di posti di lavoro e non in lavoro che sostituisce la cassa".

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