Bce lascia invariati i tassi: 0,15%. Draghi: resteranno bassi a lungo

Il presidente dell'Eurotower: "I rischi alla crescita economica dell'Eurozona restano orientati al ribasso"

Bce: lascia tassi invariati a 0,15%

Bce: lascia tassi invariati a 0,15%

DRAGHI / TASSI BASSI A LUNGO - La Banca centrale europea manterrà i gli attuali bassi tassi d'interesse "per un periodo prolungato", con una ripresa "moderata" e di fronte a una "bassa inflazione", dice il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. Il consiglio direttivo della  Bce è "unanime" nel considerare il ricorso a strumenti di politica monetaria non convenzionali, nell'ambito del proprio mandato, "se sarà necessario ad affrontare un prolungato periodo di bassa inflazione". E ancora: "Se dovesse cambiare la nostra valutazione sul'inflazione, useremmo il programma di acquisti su larga scala".

CRESCITA - "I rischi alla crescita economica dell'Eurozona restano orientati al ribasso", dice il numero uno dell'Eurotower. In particolare, nota Draghi, "i rischi geopolitici, così come agli sviluppi nelle economie emergenti e i mercati finanziari globali possono avere effetti potenzialmente negativi sulle condizioni economiche, inclusi effetti sui prezzi dell'energia e sulla domanda globale dei prodotti dell'area euro".

LE RIFORME - I Paesi dell'Eurozona non devono allentare gli sforzi di aggiustamento dei bilanci, rilanciando la crescita con riforme strutturali e con un "consolidamento dei conti favorevole alla crescita". Secondo Draghi il rispetto dei patti Ue è fondamentale per abbattere il debito

BANCHE - Il presidenrte della Bce ha poi detto che "non si può escludere che vi siano bisogno di fusioni, acquisizioni e chiusure di istituti bancari". Così in risposta alla domanda se l'Europa sia appesantita da un eccessivo numero di banche.

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