Kontatto
Roma, 6 maggio 2016 - FIORI , colori, allegria, voglia di luce. Se l’estate è il tempo della rinascita, anche l’abito riflette questo stato dell’anima. Kontatto un’azienda giovane, completamente made in Italy, basata al Centergross di Bologna, è l’emblema di tutto ciò. Nata 21 anni fa dalla felice intuizione di tre imprenditori ha sempre guardato alla fascia di mercato femminile e a una clientela che vuole vestire fashion ma con gioiosa inventiva. "Ricerca, tendenze moda, ispirazioni sono queste le carte vincenti di un gruppo che produce un milione e mezzo di capi all’anno" spiega Federico Ballandi, fondatore e attuale presidente di Kontatto che gestisce assieme ai soci ("la mia famiglia") Gianluca Goldoni e Stefano Trecchi. Ballandi cura personalmente la parte commerciale e lo sviluppo del marchio rappresentando anche l’immagine del brand. Gli altri due imprenditori gestiscono invece la produzione, arteria vitale dell’azienda, che punta tutto sulla ricerca dell’elevata qualità del prodotto finale.
Presidente Ballandi, questa sarà un’estate all’insegna della solarità? "Di sicuro le nostre collezioni rispecchieranno la realtà e lo spirito on the road".
Ovvero? "Io viaggio molto, mi ispiro ai mood seguiti dai ragazzi, cerco di intuire i loro desideri, la loro voglia di libertà. E poi trasferisco negli abiti lo spirito di libertà che si respira girando il mondo".
La nuova linea Kontatto si chiama Coachella, ovvero si rifà al famoso festival rock californiano che ogni anno richiama attori e vip. "E’ là che si riuniscono i gruppi musicali più trend del momento ed è sempre là che le ragazze indossano abiti che poi fanno tendenza".
Ed ecco allora i jeans strappati sovrapposti e ricomposti su abiti leggeri, i gilet con frange e le camicie cadenti, i tessuti georgette, freschi e ariosi che caratterizzano la nuova linea Coachella. E’ uno stile hippy, floreale, di grande effetto e praticità. "Uno stile - spiega Ballandi - che conquista sia le mamme che le figlie. Il nostro è un prodotto trasversale, che può essere indossato dai 20 ai 50 anni e oltre. Puntiamo molto sulla maglieria e anche per questa estate sarà un po’ questo il nostro cavallo di battaglia. Del resto a me piace tutto ciò che piace ai giovani".
Sono dunque loro che danno l’imput alle vostre collezioni? "Io non appartengo alla generazione dei blogger, che spesso sono troppo costruiti, nè tanto meno a quella dei telefonini. A me piace vivere le situazioni, osservare, respirare l’aria che tira in fatto di moda, andare in giro per mercatini o camminare per strada. Sempre con occhio attento".
Avete aperto da poco un negozio monomarca a Formentera, gestite direttamente sei negozi e vi avvalete di una rete capillare di distribuzione in Italia e all’estero. Come va oggi il mercato dal suo punto di vista? "Direi bene in Italia, in Germania, Belgio, Russia, Stati Uniti. Ora stiamo cercando di ramificare il marchio su Los Angeles, anche se là per la distribuzione il mercato è difficilissimo".
Il segreto del vostro successo ventennale? "Il prodotto. Buono, curato, di qualità ma dai prezzi accessibili".
E l’inverno 2016-17? "Sarà all’insegna del bianco e del nero, tanta maglieria e volumi ad uovo. Tutto da scoprire".