Martedì 16 Aprile 2024

KIMI-ALONSO TRAGEDIA SFIORATA

Leo Turrini DIECI centimetri più in là e sarebbe stata una catastrofe. Dieci centimetri e adesso sarei qui a raccontare un dramma. Quando la McLaren di Alonso si è arrampicata sulla fiancata della Ferrari di Raikkonen, il finlandese ha rischiato la pelle. E anche lo spagnolo. Per fortuna tutto si è risolto in un enorme spavento, senza conseguenze per la salute dei due amici-nemici. Fernando si è sottoposto ad un controllo presso il centro medico dell'ospedale: una semplice contusione ad un ginocchio. Kimi nemmeno quella. LA DINAMICA. La paura si è impadronita del Gran Premio d'Austria durante il primo giro. Per ragioni diverse (ormai ad Alonso purtroppo capita sempre) entrambi i campioni del mondo scattavano dalle retrovie. Il biondino di Maranello voleva cancellare in fretta il disastro delle qualifiche: ma in uscita da una curva, «il retrotreno della vettura ha preso a pattinare», parole di Raikkonen. La McLaren di Fernando non aveva più spazio: l'urto è stato inevitabile e il contatto a forte velocità si è trasformato in un incubo. «La Rossa ballava di qua e di là, me la sono trovata davanti all'improvviso», ha spiegato l'iberico. Dopo l'impatto, l'auto del Grande Ex ha puntato verso l'alto, per poi ripiombare sulla Rossa, strisciando con il fondo piatto sulla fiancata della Ferrari. Lì Raikkonen ha avuto una reazione rapidissima allo shock: in un attimo ce l'ha fatta a togliere le mani dal volante, scampando al rischio di una amputazione. I secondi successivi sono stati tremendi, perché Alonso è schizzato subito fuori dall'abitacolo, mentre il finlandese restava all'interno dell'abitacolo. Poi, anche con l'aiuto del collega, Kimi si è messo in piedi. Non era successo niente. Era accaduto di tutto. IL DUO. Nessuna animosità tra i protagonisti dell'incidente: pur non essendo amici, i due si stimano, sono insieme a Button i veterani del Circo. La coabitazione sotto il tetto Ferrari, nel 2014, non fu felice: la sfida venne nettamente vinta da Alonso, ma la macchina era un rottame. Lo spagnolo se ne è andato a fine stagione, il finnico è rimasto, accanto a Vettel. Adesso si sta giocando il rinnovo del contratto: giusto ieri il presidente Marchionne, prima della partenza, aveva ribadito il messaggio, «la permanenza di Raikkonen dipende esclusivamente da lui, dai risultati che farà, è un campione, o si ritrova o si arrende». In attesa di scoprirlo, ieri Kimi ha portato a casa la pelle. Per dieci centimetri.