Il matematico Piergiorgio Odifreddi in una immagine di repertorio.
Ci guidano i poeti.. al Kilowatt Festival, la rassegna che dal 15 al 23 luglio 2016 ospiterà un ricco programma di danza,teatro, musica, arti visive, incontri a Sansepolcro (Ar) . (www.kilowattfestival.it; [email protected]; 0575.733063 – 339.4074895) .
Perché i poeti? Perché il titolo di questa edizione, E' tempo di risplendere, è stato < regalato> da una poetessa, Mariangela Gualtieri, prendendolo dai versi di un’altra poetessa, Amelia Rosselli (da “Variazioni belliche”, raccolta del 1964). E l'immagine scelta per questa edizione è stata suggerita da un altro poeta, Daniele Piccini, ed è tratta dagli scatti di un grande fotografo, poeta dell’immagine, Mario Giacomelli (all’interno del ciclo “Un uomo, una donna, un amore”, del 1961). Sull'onda della poesia si snoda quindi queste edizione 2016 con 9 giornate di festival, 61 repliche in programma, 50 compagnie coinvolte, 21 tra prime e anteprime nazionali, moltissime iniziative collaterali, più di 150 artisti in scena. Tra i nomi più conosciuti ci siono quelli del matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi con uno spettacolo su Lucrezio, i Tiromancino in concerto con il loro ultimo album, la poetessa Mariangela Gualtieri, la cantante Ginevra Di Marco, oltre a molti artisti internazionali come le compagnia di danza Los Innato e HURyCAN, e buona parte dell'eccellenza della scena teatrale, musicale e coreografica italiana e internazionale. Tutto il programma con orari e costi è sul sito www.kilowattfestival.it.
Di interesse particolare per l'attualità si segnala il lavoro di Michael De Cock con “Kamyon”, uno spettacolo che parla delle attuali migrazioni dal Medio Oriente all'Europa, ambientato dentro un camion, prodotto da “Be SpectACTive!”, progetto quadriennale finanziato dalla Comunità Europea e di cui il Comune di Sansepolcro e l'associazione CapoTrave/Kilowatt sono enti capofila di una rete di 12 istituzioni europee. Tra i punti salienti del programma vi sarà anche Playing Identities, progetto europeo guidato dall'Università di Siena, con 4 partner di altrettanti Paesi europei, che indaga dal 2009 il concetto di creolizzazione, combinando le arti performative, il patrimonio artistico e le identità nazionali.
01/07/2016