Il sindaco di Béziers si schiera contro il kebab, i cittadini rispondono #Jesuiskebab

E su Facebook la cittadina del sud della Francia si prepara a ospitare il festival del kebab

L'evento organizzato su Facebook in risposta alle dichiarazioni del sindaco di Béziers

L'evento organizzato su Facebook in risposta alle dichiarazioni del sindaco di Béziers

Béziers, 4 novembre 2015 - In Francia il kebab è al centro di un'animata discussione. Con un paio di tweet e di interviste, Robert Ménard, ex fondatore di Reportèrs sans frontières e sindaco di Béziers, eletto nel 2014 con i voti del Front National, ha infatti annunciato l'intenzione di voler bloccare l'apertura di nuovi 'kebabbari' nella cittadina francese del sud della Francia. "Non voglio che Béziers diventi la capitale del kebab - scrive il sindaco sul social -. Questi negozi non hanno niente a che fare con la nostra cultura". Inoltre, tra gli obiettivi della crociata imbastita dall'ex paladino della gauche parigina, oggi dichiaratamente reazionario, ci sarebbe la tutela della bellezza del centro storico.

"Siamo un Paese di tradizione giudaico-cristiana - ha spiegato Ménard alle telecamere di France 2 - So che per alcuni è difficile, ma è così". Poi, l'affondo nei confronti degli 'stranieri': "Quando in un Paese ci sono troppi immigrati, gli immigrati sono troppi. E anche nel settore alimentare, della ristorazione, quando ci sono troppo kebab, i kebab sono troppi".

La provocazione non ha mancato di suscitare reazioni indignate. Anche se in molti hanno preferito reagire con ironia. Su Twitter spopola l'hashtag #JeSuisKebab. Mentre su Facebook è stato lanciato, il 5 maggio, proprio a Béziers, un Festival Internazionale del Kebab. All'inizio voleva essere solo un modo per beffarsi di Ménard, ma all'evento sono già iscritte quasi 50mila persone. Ci si chiede se non venga poi organizzato sul serio. In attesa di saperlo, intanto, si è tenuto ieri sera proprio sotto alle finestre del sindaco un primo 'kebab-party'.