Mercoledì 24 Aprile 2024

Jobs Act, 17 deputati Pd votano emendamento Sel su art.18. Bagarre M5S alla Camera

L'emendamento, bocciato dall'assemblea, prevedeva che l'articolo 18 si applicasse anche ai neo assunti con contratto a tutele crescenti "trascorso un anno dall'assunzione". Esce allo scoperto Barabara Pollastrini: "Rivendico libertà". Civati annuncia: "Io e altri 30 non voteremo a favore del Jobs Act"

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti (Lapresse)

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti (Lapresse)

Roma, 24 novembre 2014 - La delega sul lavoro sarà, con tutta probabilità, approvata domani dalla Camera senza ricorrere al voto di fiducia. Nella riunione di oggi, nonostante la bagarre tentata dal Movimento 5 Stelle, sono stati votati tutti gli emendamenti, tranne 1, che verrà votato domattina. Dopodiché si passerà all'esame degli ordini del giorno.

17 PD VOTANO CON SEL - L'emendamento a firma di Giorgio Airaudo (Sel) sull'articolo 18 è stato votato da 17 deputati del Pd. L'emendamento, bocciato dall'assemblea, prevedeva che l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori si applicasse anche ai neo assunti con contratto a tutele crescenti "trascorso un anno dalla data dall'assunzione". Esce allo scoperto Barbara Pollastrini e rivendica che "sul punto delicato del lavoro credo sia ammissibile una libertà". E spiega: "Ho riconosciuto e riconosco l'impegno del gruppo Pd in commissione Lavoro ma penso che l'Aula abbia il dovere di esprimersi". "E, per quanto riguarda la mia piccola storia, il tema dell'allargamento dei diritti intesi nella loro unitarietà, umani, civili e sociali, è una delle ragioni del mio impegno politico", segnala.

CIVATI: IN 30 NON VOTIAMO - Pippo Civati, ospite a Piazzapulita su La7, ha confermato l'imminente voto del Jobs Act da parte del Parlamento, dichiarando: "Sabato e domenica siamo tutti (i parlamentari, ndr) precettati in aula per votare il Jobs Act con la fiducia". Poco dopo ha anche rivelato tuttavia che "io e altri 30 parlamentari non voteremo a favore del provvedimento".

BAGARRE IN AULA - Durante l'esame del Jobs Act i deputati M5S Dell'Orco e Della Valle sono stati espulsi dall'Aula della Camera dal vicepresidente Roberto Giachetti. I due non consentivano al presidente della commissione Lavoro Cesare Damiani di intervenire. Damiano stava intervenendo su un emendamento relativo al controllo dei lavoratori con strumenti di videosorveglianza quando Michele Dell'Orco e Ivan Della Valle hanno cominciato a interromperlo. Da qui l'espulsione immediata con le durissime proteste di M5S. "Cerco di evitare che questa Aula diventi un asilo infantile. Abbassate i toni!", ha detto Giachetti invitando Damiano a finire mentre i commessi accompagnavano fuori dall'Aula i due espulsi. "Non è accettabile che chi urla prevalga su chi intervente democraucamente", ha aggiunto Giachetti.