Italia-Germania, il piano segreto di Conte senza De Rossi

Capitan Futuro è out come Candreva. Il ct pensa a Parolo centrale ma studia anche una rivoluzione più ampia: difesa a quattro o Bonucci avanzato

L'allenatore della nazionale Antonio Conte (Ansa)

L'allenatore della nazionale Antonio Conte (Ansa)

Montpellier, 30 giugno 2016 - Qui va a finire che la formazione anti Germania la fa il professor Sassaroli. Pardon, il dottor Enrico Castellacci, storico medico della Nazionale azzurra. «Ma il collega del film Amici Miei è davvero il mio idolo – spiega ridendo diretto interessato -. Magari lui riuscirebbe a divertirsi pure in questa situazione, che oggettivamente non è semplice…». A due giorni dal quarto di finale, sono le diagnosi, le prognosi e le terapie a tenere banco. Perché già i tedeschi sono fortissimi e lo sappiamo. Andare ad affrontarli senza De Rossi e senza Candreva non è esattamente il massimo, ammettiamolo.

Il laziale no. Il Sassaroli pisano non offre spiragli all’ottimismo. «Candreva ancora non è in grado di lavorare con il gruppo – dice Castellacci -. Si sta impegnando per recuperare e la sua condizione è lievemente migliorata, ma siamo in presenza di una lesione importante all’adduttore destro. Purtroppo non si può parlare di guarigione». Tradotto: zero possibilità per la Germania, semmai in caso di impresa contro i campioni del mondo la situazione verrebbe ovviamente riesaminata, ma, ragionando in astratto, sembra persino da escludere un ritorno del giovanotto per l’eventuale semifinale. Grazie e arrivederci.

E De Rossi… Bene, cioè male. Castellacci-Sassaroli sul laziale era onestamente rassegnato già da un po’, almeno nell’immediato. La tegola vera si chiama De Rossi. Figurarsi in assenza dell’unico sostituto logico nel ruolo, il velocissimo (si fa per scherzare, eh) Thiagone Motta. «Nel caso del romanista si tratta una violenta contusione all’altezza della coscia destra – racconta il dottore -. Si è creato un ematoma e ci sono problemi alle fibre muscolari. Stiamo facendo di tutto per recuperarlo, la dedizione del giocatore è assoluta ma siamo consapevoli che il tempo non lavora a nostro favore». Tradotto anche qui: due giorni sono dannatamente pochi per scommettere sul rilancio della Sora Cesira del centrocampo. Siete gentilmente pregati di evitare qualunque forma di ottimismo, sia pure cauto.

CHI IN CAMPO? Ieri all’allenamento Candreva e De Rossi non si sono visti. Avendo il ruvido Conte sempre garantito che con lui gioca esclusivamente chi sta al cento per cento fisicamente, si rende necessario studiare soluzioni d’emergenza. Poiché il commissario tecnico ama il segreto assoluto, qui circolano le ipotesi più strampalate, come per il ragionier Fantozzi quando gli viene vietata la visione in tv di Italia-Inghilterra. ‘Scusi, chi ha fatto palo?’ Quindi, giù fantasiose teorie. A spanne e a occhio, per quanto capito fin qui dei meccanismi mentali di Don Antonio, è da escludere una rivoluzione strategica. Contro la Germania, poi! E’ lecito supporre che il bravissimo Parolo verrà spostato in mezzo, con Sturaro abbinato a Florenzi. Sempre che Castellacci-Sassaroli non trovi la pozione magica, eh.