Milano, 28 luglio 2015 - Italcementi passa in mani tedesche, ceduta dalla holding Italmobiliare alla HeidelbergCement. La finanziaria della famiglia Pesenti e la società tedesca hanno raggiunto infatti un accordo per la "compravendita della partecipazione detenuta da Italmobiliare in Italcementi, pari al 45% del capitale della società". Con questa aggregazione nasce il "secondo operatore nel cemento in termini di capacità produttiva, il primo operatore in termini di vendite nel settore degli aggregati e il terzo nel calcestruzzo".
L'operazione sarà condotta a un prezzo di 10,60 euro per azione, che rappresenta un premio del 70,6% rispetto al prezzo medio ponderato di Borsa degli ultimi 3 mesi, per un controvalore totale di 1.666 milioni di euro. Sulla base di questa valutazione, tenuto anche conto della posizione finanziaria netta e il valore delle minoranze, l'Enterprise Value di Italcementi è pari a circa 7 miliardi di euro.
Successivamente al closing dell'operazione, HeidelbergCement sarà tenuta ad effettuare un'Offerta Pubblica di Acquisto Obbligatoria per cassa sul restante capitale di Italcementi al medesimo prezzo per azione pagato a Italmobiliare che a sua volta diventerà azionista del gruppo tedesco con una quota tra il 4 e il 5,3% tramite aumento di capitale riservato.
Con il perfezionamento dell'accordo con HeidelbergCement e le altre iniziative di semplificazione e riorganizzazione già in atto nel Gruppo, si legge in un comunicato, Italmobiliare potrà poi contare su una solida posizione finanziaria e una cassa di circa 670-870 milioni di euro, in funzione della quota di capitale HeidelbergCement sottoscritta, che potrà essere destinata a nuovi investimenti.
Il nuovo gruppo potrà contare su una capacità produttiva totale di circa 200 milioni di tonnellate di cemento, 275 milioni di tonnellate di aggregati e 49 milioni di metri cubi di calcestruzzo, con un fatturato proforma 2014 di circa 16,8 miliardi di euro realizzato in oltre 60 Paesi presenti in 5 continenti.
"Un imprenditore sa che l'importante è garantire lo sviluppo futuro dell'attività più che arroccarsi nella continuità del controllo dell'azienda". Così Giampiero Pesenti, presidente di Italcementi, commenta l'accordo
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