Mercoledì 24 Aprile 2024

Istat, gennaio mese contrastato: giù il fatturato dell'industria, ripartono le vendite al dettaglio

Barbagallo (Uil): "Si possono dare sgravi fiscali e decontribuzione ma se non c'è chi compra i prodotti le imprese chiuderanno lo stesso"

Un operaio al lavoro (Afp)

Un operaio al lavoro (Afp)

Roma, 27 marzo 2015 - Fatturato e ordinativi all'industria in forte calo a gennaio. Lo rileva l'Istat. In particolare il fatturato, al netto della stagionalità, diminuisce dell'1,6% rispetto a dicembre, registrando flessioni dello 0,9% sul mercato interno e del 3,1% su quello estero. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di gennaio 2014), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 2,5%, con cali del 3,7% sul mercato interno e dello 0,3% su quello estero. 

MENO AUTO PIU' FARMACI - Per gli ordinativi totali, si registra una diminuzione congiunturale del 3,6%, sintesi di un aumento dello 0,7% degli ordinativi interni e un calo del 9,0% di quelli esteri. Nel confronto con il mese di gennaio 2014, l'indice grezzo degli ordinativi segna una variazione negativa del 5,5%. L'incremento più rilevante si registra per i prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,0%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,2%).

UIL PESSIMISTA - I dati negativi sul fatturato dell'industria a gennaio "non sorprendono" il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. "Se non c'è crescita del potere d'acquisto delle famiglie - ha detto a margine della commemorazione di Ezio Tarantelli - non c'è prospettiva di crescita dell'economia. Si possono dare sgravi fiscali e decontribuzione ma se non c'è chi compra i prodotti le imprese chiuderanno lo stesso".

MA RIPARTONO LE VENDITE - A gennaio 2015 l'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente, mentre rispetto a gennaio 2014 l'indice grezzo ha registrato un aumento dell'1,7%. Lo rileva anche in questo caso l'Istat, aggiungendo che nella media del trimestre novembre-gennaio 2015, l'indice registra un aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Nel confronto con dicembre 2014, le vendite di prodotti alimentari aumentano dello 0,4%, quelle di prodotti non alimentari restano invariate. L'indice del valore delle vendite di prodotti alimentari aumenta del 2,9%, quello dei prodotti non alimentari dell'1,0%. Le vendite per forma distributiva evidenziano, nel confronto con il mese di gennaio 2014, un aumento sia per la grande distribuzione (+3,4%) sia, in misura più contenuta, per le imprese operanti su piccole superfici (+0,2%).

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