Sabato 20 Aprile 2024

Mosse Bce, Berlino frena gli entusiasmi: "Draghi frainteso". Fmi: "Rischi deflazione". Istat, cala la fiducia dei consumatori

Terzo calo consecutivo. A pesare è anche il clima economico e la situazione del Paese. Codacons: "Si prevede autunno nero per i consumi". Cala pure la fiducia dei consumatori tedeschi. Spread Btp giù, sotto i bond Usa

Il presidente Bce Mario Draghi e il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble (Foto Ap)

Il presidente Bce Mario Draghi e il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble (Foto Ap)

Roma, 27 agosto 2014 - Per il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, le recenti dichiarazioni di Mario Draghi sulla necessità di un allentamento delle politiche di rigore ''sono state interpretate troppo in una direzione''. Lo ha detto al quotidiano locale Passauer Neue Presse. ''Conosco Draghi molto bene, credo sia stato frainteso'', ha aggiunto. I mercati hanno interpretato le dichiarazioni come un'esplicita apertura a un programma di alleggerimento quantitativo (ovvero, di acquisto diretto di bond sul mercato secondario) nello stile della Federal Reserve, innescando un rally nelle borse mondiali. "Conosco Mario Draghi molto bene e credo sia stato interpretato male", ha affermato Schaeuble, sottolineando il suo rispetto per l'indipendenza del presidente della Bce. Schaeuble ha aggiunto di non aver apprezzato i duri attacchi dell'ex ministro dell'Economia francese, Arnaud Montebourg, alla politica economica tedesca e alla sua "ossessione" per l'austerità.

FMI E PREZZI - Il rischio di deflazione è ancora ''chiaramente presente nell'area euro e in alcuni paesi è una realta'', afferma il capo economista del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Olivier Blanchard, su Finance and Development, la rivista del Fmi. 

SPREAD IN PICCHIATA - Nuovo calo record del rendimento del Btp a 10 anni, che scende al 2,369%, con lo spread con il Bund che, di conseguenza, si porta a 145,9 punti. Sia il rendimento che il differenziale sono inferiori ai T-bond americani, rispettivamente al 2,377% e a 146,7 punti. intanto il Bund tedesco è sceso sotto la soglia dello 0,90% attestandosi allo 0,8960%. Il tasso reale del Bund è ormai prossimo a zero considerando che il tendenziale dell'inflazione in Germania è allo 0,8%. Nuovi minimi anche per altri paesi dell'area euro. Il Btp decennale mostra un rendimento al 2,36% e il Bonos spagnolo decennale è sceso sotto il 2,10%.

BOT - Calo record per i tassi dell'asta dei Bot a sei mesi di oggi. Il rendimento è stato pari allo 0,136% contro lo 0,236% dell'operazione precedente. In totale sono stati venduti titoli per 7,5 miliardi con un bid to cover pari a 1,63.

I DATI ISTAT - Cala ancora la fiducia dei consumatori. Ad agosto l'indice arretra a 101,9 da 104,4, registrando il terzo calo consecutivo. Per trovare un valore più basso bisogna tornare a marzo (101,8). Lo rileva l'Istat, che ha spiegato come il peggioramento sia diffuso, ma a cedere più punti è il clima economico, sulla situazione del Paese. Riguardo alla situazione economica del Paese, i giudizi sulle condizioni attuali peggiorano: il saldo passa a -91 da -79; anche per le attese si rileva un peggioramento: il saldo passa a -7 da 6. Quanto alla disoccupazione si attendono aumenti: il saldo cresce, infatti, a 56 da 53.

I CONSUMATORI - "I dati Istat sulla fiducia dei consumatori in calo ad agosto fanno temere un autunno nero sul fronte dei consumi degli italiani", ha affermato il Codacons, commentando i numeri forniti dall'Istat. "L'indice sulla fiducia dei consumatori è fortemente indicativo della propensione all'acquisto delle famiglie - ha spiegato il Presidente Carlo Rienzi - se non c'è fiducia i cittadini saranno portati a rimandare gli acquisti a tempi migliori e a ridurre all'indispensabile i propri consumi". Per questo, "alla luce dei dati Istat, prevediamo un autunno nero sul fronte delle vendite e dei consumi, con una ulteriore riduzione che danneggerà fortemente il commercio già messo a dura prova dai tagli operati dalle famiglie italiane", conclude Rienzi. Anche la Federconsumatori ha commentato i dati dell'Istat: "Sembrerebbe che, finalmente, l'Istituto di Statistica sia tornato ad effettuare le sue rilevazioni in Italia". "Riportare dati coerenti con la realtà è sicuramente il primo passo avanti in direzione del superamento di questa difficile situazione. Le condizioni economiche delle famiglie, infatti, come denunciamo da tempo, peggiorano in maniera allarmante" ha poi continuato Federconsumatori.

CALO FIDUCIA IN GERMANIA - E per la prima volta in oltre un anno e mezzo, cala anche la fiducia dei consumatori tedeschi, in un clima di preoccupazione sempre maggiore per gli effetti delle sanzioni alla Russia e altri conflitti a livello internazionale. L'indice elaborato dall'istituto Gfk, relativo a settembre, è sceso a 8,6 punti rispetto agli 8,9 di agosto. Si tratta del primo calo da gennaio 2013 e di quello più ampio in oltre tre anni, mentre gli economisti prevedevano un indice a settembre a 9,0. "L'escalation della situazione in Iraq, Israele e nell'Ucraina orientale, cosi' come la graduale spirale di sanzioni alla Russia hanno avuto un impatto negativo sulle prospettive economiche, prima estremamente ottimistiche, dei tedeschi", ha spiegato l'analista di Gfk Rolf Buerkl. 

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