Mercoledì 24 Aprile 2024

Isis, il Pentagono ammette: "Siamo in guerra"

Il Segretario della Difesa: "Non abbiamo contenuto i jihadisti"

Ashton Carter: "Siamo in guerra con l'Isis"

Ashton Carter: "Siamo in guerra con l'Isis"

New York, 9 dicembre 2015 - Gli Stati Uniti sono in guerra contro l'Isis. Lo ammette senza mezzi termini, Ashton Carter, segretario della Difesa nonché capo del Pentagono. "La realtà è che siamo in guerra", dice Carter in un'audizione davanti alla commissione Difesa del Congresso per aggiornare sulla strategia degli Stati Uniti contro gli jihadisti. Il numero uno del Pentagono spiega di aver "personalmente contattato" 40 Paesi per chiedere un maggiore contributo nella lotta allo Stato islamico. E aggiunge: "Gli Usa sono pronti all'invio di elicotteri Apache e consiglieri militari in Iraq" per aiutare le forze locali a riprendere il controllo di Ramadi. Quindi un'ammissione di colpa: "Sono d'accordo con il generale Dunford che non abbiamo contenuto l'Isis". Il segretario alla Difesa sottolinea poi che dispiegare "significative" forze di terra Usa in Siria e in Iraq è una cattiva idea perche "americanizzerebbe" il conflitto.

RUSSIA - Per quanto riguarda la Russia, che proprio oggi non ha escluso l'utilizzo di armi nucleari contro il terrorismo, per Carter "deve concentrarsi sulla parte giusta di questa guerra". Mosca sta intensificando i raid sulla Siria, tenendo sempre informato Washignton degli attacchi. L'accordo è sulla base di un memorandum d'intesa firmato tra Stati Uniti e Russia per evitare incidenti nei cieli del Paese arabo.