Giovedì 25 Aprile 2024

Isis, tensioni per lo scambio degli ostaggi. Il Giappone: "Stiamo facendo tutto il possibile"

Secondo fonti di stampa la Giordania avrebbe mandato un messaggio all'Isis: "Se il pilota verrà ucciso daremo il via a esecuzioni di massa"

Isis Siria, scambio ostaggi: la kamikaze e il pilota (nsa)

Isis Siria, scambio ostaggi: la kamikaze e il pilota (nsa)

Amman (Giordania), 30 gennaio 2015 - Resta altissima la tensione sulla sorte dei due ostaggi - il pilota giordano e il giornalista nipponico - in mano all'Isis.  Il governo giordano fa sapere di attendere ancora la prova che il pilota, Mouad al Kassasbeh, abbattuto alla vigilia di natale in Sira sia vivo: così Amman ribadisce la sua condizione per liberare la terrorista di al Qaeda, Sajida al Rishawi, condannata all'ergastolo perché coinvolta in un sanguinoso attentato nel 2005, in cui morirono 60 persone.

Il governo giordano non si fida dell'Isis che peraltro aveva annunciato di aver ucciso Kassasbeh pochi giorni dopo la cattura vicino a Raqqa, la 'capitale' del 'Califfato' di Abu Bakr al Baghdadi.

IL GOVERNO GIAPPONESE - "Stiamo facendo tutto quello che dobbiamo fare, una cosa dietro l'altra, costantemente", ha dichiarato Yoshihide Suga, capo di segretario di gabinetto del governo del Giappone, riguardo al caso di Kenji Goto, il giornalista sequestrato di cui non si sa nulla dalla scadenza dell'ultimatum.

LA STAMPA - Il governo giordano, in mancanza di notizie dopo l'ultimatum di ieri, fa sapere che se il pilota giordano in mano allo Stato islamico sarà ucciso, la Giordania darà il via alle "esecuzioni" dei jihadisti nel braccio della morte delle sue carceri.  Lo riferisce tweet postato da Elijah J. Magnier, capo dell'ufficio di Amman del quotidiano kuwaitiano "al Rai".   "La Giordania - scrive il giornalista sul suo account @EjmAlrai - ha inviato un messaggio all'Isis: "Non solo Sajida (al Rishawi, kamikaze mancata nel braccio di morte di un carcere ad Amman) ma anche la maggior parte dei jihadisti senior nelle carceri del regno sarà presto giudicati e giustiziati". 

Il giornalista, in un secondo tweet, aggiunge che oggi il governo di Amman ha di nuovo messo in chiaro la sua posizione: "Maaz (al Kasìssasbeh, pilota giordano ostaggio di Isis) in cambio di Sajida. Non abbiamo nulla da aggiungere in questa questione".