Mercoledì 24 Aprile 2024

Siria, gli Usa minacciano: truppe di terra. Mosca: svolta errata

Il premier francese Valls annuncia "nuovi attentati Isis in Europa". Lite a distanza tra Kerry e Medvedev. Intanto Turchia e Arabia saudita sono pronte a intervenire sul terreno in Siria

John Kerry alla conferenza di sicurezza a Monaco (Afp)

John Kerry alla conferenza di sicurezza a Monaco (Afp)

Monaco di Baviera, 13 febbraio 2016  - Frizioni internazionali sulla  guerra in Siria: l'America, con Kerry, alza la voce contro Russia e Iran, Mosca parla di 'svolta errata' degli Usa e Turchia e Arabia Saudita avvertono di essere pronte a un'operazione di terra nell'ambito di una strategia più ampia della Coalizione anti Isis. In tutto ciò il premier francese Manuel Valls avanza una previsione agghiacciante: "Nuovi attentati in Europa sono una certezza".

KERRY DURISSIMO - "Se il presidente siriano Assad non terrà fede agli impegni presi e l'Iran e la Russia non lo obbligheranno a fare quanto hanno promesso, la comunità internazionale non starà certamente ferma a guardare come degli scemi: è possibile che ci saranno truppe di terra aggiuntive", tuona il segretario di Stato Usa John Kerry in un'intervista a Orient Tv di Dubai, ripresa da Interfax.

MEDVEDEV - Il premier russo Dmitri Medvedev ha definito come una "svolta errata" le dichiarazioni del segretario di Stato Usa John Kerry a proposito di possibili truppe di terra aggiuntive in Siria. "Siamo all'inizio dei negoziati e la situazione è leggermente migliore rispetto ad alcuni giorni fa - ha detto - Dobbiamo però ascoltare le rispettive posizioni e se si dice che se noi non facciamo qualcosa allora si rischia l'operazione terrestre è una svolta errata nei negoziati".

E Medvedev risponde anche a Valls: "Non c'è alcuna prova del fatto che vi siano bombardamenti contro i civili, anche se siamo continuamente accusati di colpire obiettivi diversi dal terrorismo". Il primo ministro russo ha anche denunciato la "mancanza di scambio di informazioni".

"Se la situazione in Siria e in altre zone 'calde' non si normalizzerà, il terrorismo si tramuterà in in nuovo tipo di guerra coinvolgendo il mondo intero".  Medvedev ha aggiunto che l'attuale crisi migranti in Europa rischia di tramutarsi in un "disastro umanitario". Il premier russo ha chiesto un migliore dialogo tra Est e Ovest e ha citato ad esempio lo storico incontro avvenuto all'Avana, nella notte italiana, tra Papa Francesco e il Patriarca della chiesa ortodossa Kirill, come "un luminoso esempio". "Proprio ieri abbiamo visto un esempio luminoso di ciò che accade quando qualcuno comincia a muoversi verso qualcun altro, l'incontro tra Sua Santità il Patriarca Kirill e Papa Francesco". "Prima di questo, le due Chiese cristiane non si erano parlate per secoli". 

ARABIA E TURCHIA PRONTE A INTERVENTO DI TERRA - Ankara e Riad sarebbero pronte a lanciare un'operazione terrestre in Siria contro lo Stato islamico e l'Arabia saudita sta per inviare i suoi jet nelle basi militari in Turchia. "Se c'è un piano strategico per lottare contro l'Isis allora la Turchia e l'Arabia saudita potrebbero avviare una missione terrestre", ha detto il capo della diplomazia turca Mevlut Cavusoglu in un'intervista a un quotidiano turco, dopo aver partecipato alla COnferenza sulla sicurezza di Monaco. E ha aggiunto: "L'Arabia saudita sta mandando aerei in Turchia, alla base di Incirlik. Gli ufficiali sauditi sono venuti per fare una ricognizione della base. Al momento ancora non sappiamo quanti aerei arriveranno". 

L'ALLARME DI VALLS - Il premier francese Manuel Valls non fa giri di parole: "Altri attentati terroristici in Europa sono una certezza". Il primo ministro transalpino ha parlato in occasione della Conferenza sulla Sicurezza in corso a Monaco di Baviera. "Siamo entrati, ne siamo tutti consapevoli, in una nuova era caratterizzata da una presenza perdurante di (una sorta di) iper-terrorismo"

"Dobbiamo essere pienamente consapevoli della minaccia e reagire con grande forza e grande lucidità. Ci saranno altri attentati, attentati su larga scala. E' una certezza. Questo iper-terrorismo è destinato a durare". Il primo ministro francese ha affermato che bisogna trovare strategie contro la radicalizzazione: "Esiste questa fascinazione ideologica, ci sono migliaia di estremisti in Francia, anche tante donne", ha spiegato.

"Per ottenere la pace in Siria la Russia deve cessare i bombardamenti della Russia alla popolazione". Ha detto Valls rivolgendosi poi al premier Medvedev, presente alla stessa sessione di lavori della conferenza di Sicurezza. L'accordo dell'International Syria Support Group "è un primo passo, ma ora devono seguire fatti e deve essere realizzato".