Venerdì 19 Aprile 2024

Isis, riscossa curda a Kobane. Jihadisti crocefiggono 'spia'

Da oltre un mese la città curda siriana è assediata dall'Isis. L'uomo giustiziato era stato riconosciuto colpevole di avere filmato postazioni dell'Isis in cambio di denaro

Raid su Kobane (Ansa)

Raid su Kobane (Ansa)

Il Cairo, 18 ottobre 2014 - Si conferma il cambio della situazione nella città curda siriana di Kobane, da oltre un mese assediata da Isis. I jihadisti sunniti appaiono in difficoltà dopo l'intensificarsi dei raid aerei della colazione a guida Usa. Le milizie curde hanno ucciso oggi in un attacco all'edifico della radio locale 8 jihadisti sunniti. Lo rende noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo il quale i curdi sono riusciti anche a riprendere il controllo delle zone rurali ad ovest ella città mentre combattono ancora nei quartieri orientali.

JIHADISTI CROCEFIGGONO 'SPIA' - Il cadavere di un uomo giustiziato a colpi d'arma da fuoco dallo Stato islamico ( Isis) perché accusato di spionaggio, è stato esposto crocifisso in una località del nord della Siria, secondo quanto riferisce l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). La stessa ong dà notizia dell'esecuzione di due appartenenti all'Isis, di cui uno minorenne, da parte di miliziani alleati delle forze curde nei pressi di Kobane, al confine con la Turchia. La crocefissione del cadavere è avvenuta ad Al Bab, una città della provincia settentrionale di Aleppo. L'uomo, identificato come Abdallah Al Bushi, era stato riconosciuto colpevole di avere filmato postazioni dell'Isis in cambio di denaro. Testimoni hanno riferito che un cartello appeso al collo riportava la sentenza secondo la quale il corpo avrebbe dovuto rimanere esposto per tre giorni. La doppia esecuzione dei presunti miliziani dello Stato islamico è invece avvenuta ad opera della Brigata rivoluzionaria di Raqqa, un gruppo armato che appoggia le forze curde dell'Ypg nella difesa di Kobane, sotto attacco da parte dello Stato islamico dal 16 settembre scorso.