Sabato 20 Aprile 2024

Isis, 4 esecuzioni a Sirte: una spia di Tripoli crocifissa. Palmira choc: ecco il tempio distrutto

Gli jihadisti hanno giustiziato 4 persone, una, considerata una spia di Tripoli, è stata crocifissa ed esposta in pubblico. Siria, lo Stato Islamico ha sequestrato 20 curdi vicino a Kobane. Hollande invita la Turchia al dialogo con i peshmerga. Iraq, Is pone gabbia nel mercato di ar Rutba. Mosul, 20 prigionieri riescono a fuggire dal carcere del Califfato

Isis, le zone di diffusione (Ansa/Centimetri)

Isis, le zone di diffusione (Ansa/Centimetri)

Bengasi (Libia), 25 agosto 2015 -  L'Isis non frena l'orrore delle esecuzioni pubbliche. Quattro persone sono state uccise a Sirte, nel centro nord della Libia, e il corpo di una delle vittime, che era accusata di essere una spia del gruppo rivale Alba libica, è stato esposto in pubblico su una croce come monito per gli altri. A riferire delle quattro esecuzioni sono alcuni residenti di Sirte coperti dall'anonimato, i quali precisano che tutte le vittime indossavano tute arancioni come quelle dei detenuti di Guantanamo. Inoltre un video diffuso dai militanti mostra l'uccisione di uno dei quattro a colpi d'arma da fuoco e la sua successiva crocifissione. 

Alba libica è un gruppo armato che sostiene il governo libico non riconosciuto internazionalmente di Tripoli, che a Sirte ha condotto raid aerei contro lo Stato islamico. Questo mese l'Isis ha represso una rivolta condotta da un gruppo musulmano salafita e da residenti armati che provavano a sottrarre allo Stato islamico il controllo di Sirte. Inoltre l'Isis sta provando a riprendere il controllo della città libica orientale di Derna, da dove è stato cacciato a giugno dal gruppo rivale Brigata martiri Abu Salim, aiutato dai residenti. 

Intanto fonti militari libiche hanno annunciato che "aerei militari non identificati hanno bombardato pesantemente questa mattina l'Isis a Sirte". Secondo le stesse fonti i bombardamenti "hanno distrutto postazioni di Daesh e causato numerosi morti e feriti", senza però precisare il numero delle vittime.

Isis, le zone di diffusione (Ansa/Centimetri)

Grafico Ansa/Centimetri

ISIS SEQUESTRA 20 CURDI A KOBANE  - Il gruppo terrorista Stato islamico ha sequestrato 20 cittadini curdi in una zona a sud di Kobane, nel nord della Siria e vicino al confine con la Turchia. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Il rapimento è avvenuto precisamente nel villaggio di Qoulan, alla periferia di Sarin. Al momento si sconoscono i motivi del sequestro e non si sa quando sia avvenuto precisamente. A maggio 2014 circa 150 studenti curdo-siriani furono presi in ostaggio dall'Isis mentre tornavano a casa a Kobane da Aleppo, ma alla fine furono liberati. I combattenti curdo-siriani del gruppo Forze di protezione del popolo continuano a combattere contro lo Stato islamico nel nord della Siria per difendere la zona a maggioranza curda e negli ultimi mesi hanno recuperato terreno. In passato i jihadisti hanno sequestrato e poi compiuto esecuzioni contro persone accusate di appartenere a questa milizia curda o di collaborarvi. Le tre principali enclaves curde in Siria sono Kobane, Afrin (queste due nella provincia settentrionale di Aleppo) e al-Yazira (che si trova nella provincia di al-Hasaka). 

IRAQ, ISIS PIAZZA GABBIA DI FERRO AL CENTRO DI AR RUTBA - Lo Stato islamico (Isis) ha posizionato una grande gabbia di ferro nel mercato di ar Rutba, città irachena nella provincia occidentale di al Anbar, situata a circa 110 chilometri dal confine iracheno-giordano e iracheno-saudita. Testimoni oculari hanno riferito al sito internet "Iraq news" che i jihadisti intendono imprigionare pubblicamente nella gabbia in ferro battuto eventuali trasgressori delle rigide leggi imposte alla popolazione locale. Lo Stato islamico ha ostentato più volte l'uso di gabbie per eseguire torture e sentenze di morte, come nel caso del pilota giordano Muath Kasasbeh, arso vivo in una prigione di ferro lo scorso 3 gennaio. Le crude immagini della fine del militare sono state pubblicate in un video che ha destato orrore in occidente. Lo scorso giugno i miliziani hanno pubblicato sul web il filmato di nuove torture con gabbie. Le vittime erano cinque prigionieri, vestiti con l'ormai nota tuta arancione, rinchiusi in una gabbia e calati dentro una piscina in Iraq. Il martirio era stato ripreso anche da telecamere poste sott'acqua.

ISIS PUBBLICA FOTO DISTRUZIONE TEMPIO BAAL SHAMIN - I militanti dello Stato islamico hanno pubblicato sui social network cinque foto che mostrano la distruzione del tempio di Baal Shamin di età romana a Palmira, nel centro della Siria. Nelle immagini si vedono gli esplosivi che vengono portati dentro il tempio e piazzati intorno alle mura, e poi si vedono una grande esplosione e le macerie. Il tempio di Baal Shamin è stato fatto saltare in aria domenica e l'Unesco ha definito quest'atto un crimine di guerra. 

MOSUL, 20 FUGGONO DAL CARCERE DELL'ISIS  - Oltre 20 prigionieri, in maggioranza militari iracheni e peshmerga curdi, sono fuggiti da un carcere dell'Isis a Mosul, nel nord dell'Iraq. Secondo quanto riferito dal responsabile della sicurezza dell'Unione patriottica del Kurdistan (Upk), i detenuti sono riusciti a forzare nottetempo le porte del centro di detenzione, installato dagli jihadisti nell'abitazione di una famiglia cristiana espulsa da Mosul alla caduta della città nelle mani dell'Isis nel giugno 2014. Immediata è scattata la caccia all'uomo per rintracciare i fuggitivi, mentre è stato ordinato il coprifuoco in varie zone della città.

HOLLANDE: TURCHIA DIALOGHI CON I CURDI - La Francia è convinta che l'Iran e l'Arabia Saudita, Paesi che hanno un ruolo-chiave in Medio Oriente, dovrebbero essere coinvolti in prima battuta nella crisi siriana e ha sollecitato la Turchia a riaprire il dialogo con i curdi in chiave anti-Isis. Nel suo discorso annuale dinanzi agli ambasciatori francesi, il capo dell'Eliseo, Francois Hollande, ha ripetuto che il presidente siriano, Bashar al-Assad, non dovrà far parte del futuro del suo Paese. "Tutti i giocatori (coinvolti) devono far parte della soluzione. Penso ai Paesi del Golfo Persico e all'Iran. Penso anche alla Turchia che deve essere coinvolta nella battaglia contro l'Isis e deve rilanciare il dialogo con i curdi". 

SPAGNA, ARRESTATI RECLUTATORI ISIS - Quattordici persone sospettate di reclutare combattenti per lo Stato islamico da inviare in Siria e Iraq sono state arrestate in un'operazione congiunta di Spagna e Marocco. Lo riferisce il ministero dell'Interno spagnolo.