Venerdì 19 Aprile 2024

In Iran liberata Ghoncheh, 25enne amante del volley. Afghanistan, strage alla partita

La Federazione mondiale aveva minacciato la messa al bando della nazionale maschile campione asiatica - e ormai costantemente tra le migliori nazionali al mondo - da tutte le più importanti manifestazioni in calendario (tranne la World League). Il lieto fine coincide con l'ammorbidimento del regime sulle presenze femminili nei palasport

L'angloiraniana Ghoncheh Ghavami, fan del volley liberata dopo 21 giorni di carcere (ANSA / FB)

L'angloiraniana Ghoncheh Ghavami, fan del volley liberata dopo 21 giorni di carcere (ANSA / FB)

Roma, 23 novembre 2014 - Dopo 21 giorni tra le sbarre del carcere di Evine, Ghoncheh Gavhami, la 25enne angoiraniana condannata a un anno di reclusione per aver voluto assistere alla partita di World League Iran-Italia, oggi è stata liberata su cauzione. Decisive le pressioni  dell'opinione pubblica internazionale e anche della Fivb, la Federazione mondiale del volley, che aveva minacciato la messa al bando della nazionale maschile campione asiatica - e ormai costantemente tra le migliori nazionali al mondo - da tutte le più importanti manifestazioni in calendario (eccetto la World League), oltre a togliere al paese degli ayatollah l'organizzazione dei Mondiali under 19 del prosimo anno.

AFGHANISTAN, STRAGE ALLA PARTITA DI VOLLEY: 50 MORTI

Ghoncheh GhavamiI FATTI - Ghoncheh Ghavami era stata arrestata il 20 giugno mentre partecipava a una manifestazione di donne che volevano entrare al palasport di Teheran. Rilasciata dopo qualche ora, la ragazza era stata arrestata di nuovo qualche giorno dopo e incarcerata a nord della capitale. I media iraniani più vicini al regime avevano tentato di derubricare il caso da sportivo a politico. Ghoncheh avrebbe agito "contro la sicurezza del Paese" e avrebbe coltivato "legami con stranieri", è stata l'accusa di Hadi Sadeghi, alto funzionario della giustizia iraniana. Come dire che la sua condanna non aveva nulla a che fare con la sua presenza al palasport. L'avvocato di Goncheh aveva detto, al termine del processo il 1 novembre scorso, che l'accusa era invece di "propaganda contro il regime".

LA RIVINCITA - In queste settimane il mondo intero ha lavorato per Ghavami e quello del volley con particolare capacità. La parziale messa al bando dell'Iran pallavolistico ha generato proteste e contestazioni da tutti i vertici sportivi del Paese che hanno accusato la Fivb di tradimento temendo a propria volta le contestazioni dei tifosi (la nazionale di volley maschile è in questo momento la squadra più popolare del Paese). Ma alla fine qualcosa si è mosso e proprio nel giorno in cui nel vicino Afghanistan gli integralisti hanno profanato un campo di volley uccidendo 50 persone e ferendone 60, Ghoncheh è stata liberata. La misura arriva dopo settimane in cui il regime ha mostrato minor rigidità sulle presenze femminili nei palasport, per esempio aprendo la lista accrediti anche alle giornaliste. Quando si dice la diplomazia, tra muri e schiacciate.