Giovedì 18 Aprile 2024

Giallo nel Golfo Persico, l'Iran: "Sequestrato cargo Usa". Il Pentagono: "Non è nostro, ci ha chiesto aiuto"

Due versioni a confronto. Tutto sullo sfondo delle tensioni legate all'inasprirsi della conflittualità tra Teheran e Riad sulla crisi in Yemen

Il presidente iraniano Hassan Rouhani (Ansa)

Il presidente iraniano Hassan Rouhani (Ansa)

 Roma, 28 aprile 2015 - Giallo nel Golfo Persico. In un primo momento si era diffusa la voce che l'Iran avesse sequestrato un cargo americano e i 34 marinai a bordo portandoli nel porto di Bandar Abbas, nel sud del Paese. Così riferiva al Arabiya. Poi è arrivata secca la smentita del Pentagono. Partiamo da quest'ultima. 

LA VERSIONE DEL PENTAGONO - La nave commerciale Maersk Tigris, battente bandiera delle Isole Marhsall, è stata intercettata da una nave delle Guardie della rivoluzione islamica alle 9.05 di questa mattina mentre attraversava lo Stretto di Hormuz seguendo "una rotta marittima internazionalmente riconosciuta". Il virgolettato appartiene a una nota del Pentagono, il quale precisa che il Comando centrale navale statunitense si è messo in contatto con rappresentanti della compagnia marittima di cui fa parte Maersk Tigris. Si aggiunge che  cacciatorpedinieri statunitensi hanno risposto alla richiesta di aiuto del cargo. Nella stessa nota si smentisce la presenza di cittadini statunitensi a bordo dell'imbarcazione, scortata verso il porto di Bandar Abbas dalle forze di Teheran. In precedenza, l'agenzia "Fars News" aveva sostenuto che la nave cargo aveva sconfinato nelle acque territoriali iraniane. La Maersk Tigris,   è di proprietà di Rickmers Ship Management con base a Singapore e parte di Rickmers Group con base ad Amburgo. E arriviamo alla versione iraniana.

LA VERSIONE IRANIANA - Al Arabiya parla del sequestro di una nave americana. Subito dopo  l'agenzia semi-ufficiale iraniana Fars aggiunge che questo cargo Usa ha violato le acque territoriali iraniane. Riprende al Arabiya che con un tweet precisa   che a intervenire è stata un'unità della marina militare iraniana e che i guardiani della rivoluzione hanno aperto il fuoco contro la nave.  

RETROSCENA - L'episodio del cargo sequestrato si inserisce in un contesto di alta tensione sulla presenza di navi iraniane nel Golfo di Aden, legate all'inasprirsi della conflittualità tra Teheran e Riad sulla crisi in Yemen. Nel Paese continuano i raid sauditi contro i ribelli Houthi, che l'Iran è accusato di appoggiare militarmente - accuse respinte da Teheran -. Nei giorni scorsi gli Usa hanno inviato proprie unita navali per prevenire una presunta fornitura di armi da parte iraniana, mentre proprio nei giorni scorsi erano giunti nel Golfo di Aden un cacciatorpediniere ed una nave di appoggio con lo scopo, avevano dichiarato i vertici della Marina militare iraniana, di garantire la sicurezza delle acque internazionali in funzione antipirateria, in linea con le risoluzioni Onu. Proprio oggi un alto ufficiale della Marina ha dichiarato che nelle ultime 48 ore sono stati sventati due attacchi di pirati contro petroliere iraniane.