Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, rinviato il vertice Thohir-Mancini

A Portland il presidente tiene sulle spine il tecnico, ma sembra ormai chiara la decisione di non rinnovare il contratto. Stessa linea per Icardi. Intanto alle 23 c’è il test di lusso con il Psg.

Roberto Mancini

Roberto Mancini

Milano, 24 luglio 2016 - In casa Inter continuano le schermaglie tra la dirigenza e Mancini. Sbarcato ieri a Portland il presidente Erick Thohir se la prende comoda prima di concedere udienza al tecnico nerazzurro, lasciandolo rosolare a fuoco lento. Il magnate indonesiano ha assistito all’ultimo allenamento prima della partenza per Eugene, dove alle 23 ore italiane è in programma il debutto nell’International Champions Cup. Avversario di lusso il Paris Saint Germain di Unai Emery, anche se non più di Zlatan Ibrahimovic. Thohir ha visto la seduta da bordo campo insieme al Ceo Michael Bolingbroke, poi ha cenato con la famiglia rinviando l’incontro chiarificatore con l’allenatore scontento, sempre se chiarimento ci sarà. Per restare in panchina Mancini pretende il prolungamento e l’adeguamento del contratto in scadenza tra un anno e l’acquisto di un paio di giocatori in grado di far fare il salto di qualità alla squadra. L’Inter avrebbe però deciso di non rinnovare con il tecnico di Jesi, e a questo punto si profila il serio rischio di una rottura. Le principali alternative sono Leonardo, Prandelli e Bielsa. Il primo desiderio sulla lista di Mancini è il solito Antonio Candreva, che è prontissimo a firmare il quadriennale su cui c’è già l’intesa con l’Inter. Prima però resta da convincere il patron laziale Lotito, che è un osso duro e non si smuove dalla richiesta di 25 milioni di euro, a cui l’Inter replica con 20 milioni più 2 di bonus. Negli States c’è da disinnescare anche la bomba Icardi. La contusione alla spalla sinistra che lo mette in dubbio per la sfida al Psg non dovrebbe essere il classico infortunio diplomatico, anche se la moglie-manager Wanda Nara resta per la linea dura e spinge il marito a tirare la corda per ottenere un sostanzioso ritocco dell’ingaggio, forte delle tante offerte a partire da quella da 5 milioni l’anno da parte dell’Arsenal. Anche in questo caso però sembra un dialogo tra sordi e il club intende adottare la stessa linea scelta per Mancini, ovvero niente rinnovo. Intanto nonostante tutto Thohir mostra la sua solita serenità e parla di tutt’altro. “Ho incontrato molti tifosi di fronte all’hotel, qualcuno fin dentro la hall per incontrare i giocatori. C’è tanto entusiasmo per l’Inter negli USA. Sono contento che siano arrivati Erkin e Ansaldi, assieme a tutti gli altri abbiamo diverse opzioni sulle fasce, per i tre impegni della stagione. Tutti i nostri attaccanti possono arrivare in doppia cifra. È bello giocare la International Champions Cup, si affrontano grandi squadre come il Paris Saint-Germain e si incontrano tanti tifosi. La preseason è importante per i giocatori per lavorare bene insieme, dobbiamo tornare in Champions League la prossima stagione” ha ribadito il presidente nerazzurro al termine dell’allenamento alla University of Portland. La vera partita di queste ore cruciali si gioca però con Roberto Mancini, che sembra davvero disposto a far saltare il tavolo della trattativa.

NICOLA ZANARINI