Martedì 23 Aprile 2024

Inter, 1-1 con l’Estudiantes di Veron. Ed è fatta per Candreva

Finisce in parità il test in New Jersey con gli argentini. A segno Nagatomo. Intanto il laziale è ormai a un passo mentre Icardi minaccia l’addio. E resta da fissare il vertice Mancini-Suning.

Nagatomo e Candreva in Lazio-Inter

Nagatomo e Candreva in Lazio-Inter

Milano, 28 luglio 2016

Buon test americano per l’Inter contro l’Estudiantes de la Plata. In una Red Bull Arena di Harrison (New Jersey) semideserta si chiude sull’1-1 la gara con gli argentini guidati in panchina da Nelson Vivas e alla presidenza dall’altro ex nerazzurro Juan Sebastian Veron. Indisponibili gli acciaccati Ansaldi, Gnoukouri e Icardi, che si dichiara dolorante a una spalla ma sembra più che altro vittima del classico infortunio diplomatico per il mancato adeguamento contrattuale e la trattativa in corso con il Napoli. In caso di mancato rinnovo immediato l’argentino minaccia l’addio, con De Laurentiis salito a un’offerta da 52 milioni più 2 di bonus. Per tornare alla partita, Mancini opta per un 4-4-2 con Handanovic in porta, difesa D’Ambrosio-Miranda-Ranocchia-Nagatomo, centrocampo Biabiany-Felipe Melo-Kondogbia-Erkin e coppia d’attacco obbligata Palacio-Jovetic. L’Inter parte fortissimo ed è già avanti al 5’, quando Palacio si accentra dalla sinistra facendo partire un pericoloso filtrante che raggiunge in area l’accorrente Nagatomo e per il giapponese è un gioco da ragazzi spingere la palla in porta da pochi passi beffando il portiere americano Sappa. All’8’ lo stesso esterno destro nipponico va vicino al gol, ma viene fermato per un fuorigioco. Nagatomo è scatenato e mette lo zampino in un altro paio di azioni pericolose orchestrate insieme a Jovetic, a sua volta in gran spolvero. Su un tiro al volo del montenegrino al 29’ Palacio ci mette la testa e centra la traversa. L’Estudiantes dorme per quasi tutto il primo tempo ma si sveglia proprio sul finire; al 38’ Auzqui si ritrova tutto solo davanti ad Handanovic, che è abile a sventare la prima chance argentina. Al 42’ Biabiany rimedia un cartellino giallo per un fallo sulla fascia destra e dalla punizione nasce il pareggio, segnato da Desabato di testa. Ma il capitano degli studenti di La Plata è stato lasciato troppo solo in area da una difesa fino ad allora praticamente impeccabile. Si va al riposo in parità e il risultato non cambierà più nonostante la consueta girandola di cambi nella ripresa, il primo Bessa per Kondogbia. Poi entrano anche Carrizo, Miangue, Zonta, Bakayoko, Pinamonti, Della Giovanna e Santon. Vivas stravolge ancora di più il suo 11 e nel secondo tempo fra minor qualità in campo e stanchezza non c’è nulla da segnalare a parte un’ammonizione per Felipe Melo e un contropiede argentino al 68’, quando Handanovic è pronto a respingere la conclusione di Barbona. Fra i pochi spettatori ce n’era anche uno di grande prestigio, il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon, che ha anche dato il calcio d’inizio indossando una maglia nerazzurra con il suo nome cucito sulle spalle. Ad accompagnarlo in campo il presidente Thohir e i consiglieri Steven Zhang e Ren Jun. Ban Ki-moon ha voluto così ringraziare il club nerazzurro per gli stretti rapporti con diverse agenzie delle Nazioni Unite maturati grazie alle attività degli Inter Campus a sostegno dei bambini del Terzo Mondo. In questo clima davvero amichevole non c’è stato tempo per le diatribe interne all’Inter e l’atteso incontro tra gli emissari cinesi e Roberto Mancini è stato nuovamente rinviato. Nonostante le rassicurazioni di Thohir e del ds Ausilio le distanze rimarrebbero immutate a causa del mancato rinnovo e di un mercato che fin qui ha deluso le aspettative del tecnico di Jesi. Un primo passo importante verso una riconciliazione sarebbe l’acquisto di Candreva dalla Lazio, trattativa che sembra ormai quasi conclusa. L’Inter è salita a un’offerta di 24 milioni più uno di bonus in caso di qualificazione alla Champions League, e Lotito può ritenersi soddisfatto. Ausilio è tornato alla carica anche con lo Sporting Lisbona per Joao Mario. Intanto il presidente Thohir pensa ad altro e ai microfoni di Inter Channel sintetizza gli argomenti del secondo giorno del Manager Meeting nerazzurro in New Jersey. “Vogliamo accelerare il processo di aggiornamento delle nostre strutture ad Appiano, magari aggiungendo altri campi. Vogliamo sviluppare ulteriormente il centro. Non solamente Appiano ma anche le strutture del Settore Giovanile per aiutare i ragazzi a crescere. C’è un impegno tra la prima squadra e la Primavera per lavorare insieme quasi come un’unica unità. Dal punto di vista sportivo cercheremo di ampliare il team di lavoro, con un manager ad Appiano per supervisionare la struttura, mentre abbiamo già un manager per i giocatori, che si occupi delle loro necessità, una cosa comune negli Stati Uniti” sottolinea il magnate indonesiano, entusiasta per l’aumento dei sostenitori nerazzurri in Asia. “Sono molto contento di sapere che il numero dei nostri tifosi nel mondo sta crescendo. L’anno scorso erano circa 254 milioni e ora siamo cresciuti fino a 311 milioni. È una bella crescita ma ovviamente vogliamo aumentarli ancora di più anche grazie ai nostri canali social perché oggi un numero sempre crescente di giovani hanno accesso ai nuovi media”.

NICOLA ZANARINI