Sabato 20 Aprile 2024

Inghilterra-Islanda 1-2, Brexit anche all'Europeo

La formazione di Lagerback rimonta il gol in apertura di Rooney grazie a Sigurdsson e Sigthorsson e si qualifica ai quarti di finale, dove troverà la Francia.

Haka islandese di giocatori e pubblico (Ansa)

Haka islandese di giocatori e pubblico (Ansa)

Roma, 27 giugno 2016 - Allo "Stade De Nice" si realizza il miracolo islandese. Questa volta non serve alcun referendum per estromettere l'Inghilterra dall'Euro2016, ma semplicemente una prova storica da parte della squadra di Lagerback, che ha la meglio di quella di Hodgson per 2 a 1. Il match si decide nei primi 18 minuti: prima Rooney porta i suoi in vantaggio su rigore, poi i nordici ribaltano il punteggio con le reti di Sigurdsson e Sigthorsson. L'Islanda centra una qualificazione ai quarti clamorosa e adesso sfiderà i padroni di casa della Francia. Per l'Inghilterra una delle delusioni più atroci di sempre.

LA CRONACA - Hodgson sceglie Kane al centro del tridente offensivo, lasciando inizialmente Vardy in panchina, mentre Lagerback conferma l'undici tipo. L'avvio di gara è pirotecnico: succede tutto in due minuti. Al 3' Sterling si guadagna un rigore, quando viene affossato dal portiere avversario, Halldórsson. Rooney trasforma con freddezza, ma non ha nemmeno il tempo di festeggiare coi propri compagni che l'Islanda trova il pari. Arnason fa la sponda in area e il primo ad inserirsi è Sigurdsson, che batte Hart con un tocco ravvicinato. L'Inghilterra si riversa subito in avanti e, dopo aver collezionato un paio di corner, sfiora il nuovo vantaggio con una conclusione di Alli alta di un soffio.

Al 18' però succede l'impensabile: la formazione di Lagerback gioca nello stretto al limite dell'area britannica e Sigthorsson trova il destro vincente, favorito dall'incertezza di Hart, che non riesce a trattenere il pallone. La partita è vivace e viene disputata ad alto ritmo da entrambe le contendenti: l'Inghilterra attacca, ma sembra accusare il colpo dopo il gol subito e rischia ogni volta che l'Islanda riparte. Al 28' i "Three Lions" tornano a rendersi pericolosi con un tentativo al volo di Kane, respinto da Halldórsson. Conclusione insidiosa anche quella scoccata da Skulason qualche minuto dopo, che termina a lato di poco. Gli ultimi 15 minuti non registrano ulteriori emozioni e così si va al riposo sul clamoroso parziale di 2 a 1 per i nordici.

Il secondo tempo inizia con lo stesso copione del primo, con l'Inghilterra a riversarsi in avanti ma in maniera spesso disordinata. L'organizzazione dell'Islanda è invece impeccabile, aspetto questo tangibile sui calci piazzati. Proprio su una situazione da angolo gli uomini di Lagerback vanno ad un passo dalla terza rete, con una rovesciata di Sigurdsson neutralizzata in qualche modo da Hart. Le occasioni a differenza della prima frazione latitano e si deve attendere il 72' per assistere ad una nuova azione d'attacco, ancora una volta in favore degli islandesi: Saevarsson, dalla destra, rientra sul sinistro e mette alto non di molto.

Quelli degli inglesi continuano ad essere timidi tentativi, come il colpo di testa di Kane bloccato da Halldórsson. I minuti passano e la truppa di Hodgson sembra sempre più destinata all'eliminazione, perché le idee nella zona nevralgica del campo scarseggiano. I continui raddoppi dei calciatori nordici mettono in difficoltà l'attacco avversario, di cui nel frattempo fa parte anche Vardy. L'Inghilterra continua a soffrire le ripartenze e proprio in una di queste l'Islanda va vicina al terzo gol, prima con un tiro Gunnarsson, deviato da Hart. Nel finale entra pure Rashford, che regala brillantezza ed imprevedibilità ai suoi. Il muro eretto davanti alla porta di Halldórsson regge nonostante le continue mischie e dopo i tre minuti di recupero può scatenarsi l'irrefrenabile gioia di Bjarnason e compagni, capaci di compiere un'impresa storica.