Mercoledì 24 Aprile 2024

Valtellina, morti 4 alpinisti / MAPPA. Vittima in Alto Adige. Veneto, una raffica di Sos

Gli escursionisti facevano parte di un gruppo di sei persone, ma due hanno desistito. Il tempo stamani in zona era pessimo e nell'itinerario di scalata scelto dal gruppo la roccia in molti punti è definita 'cattiva' dagli esperti

I percorsi sul Monte Disgrazia. Il numero 4 è quello che avrebbero seguito le vittime (Ansa)

I percorsi sul Monte Disgrazia. Il numero 4 è quello che avrebbero seguito le vittime (Ansa)

Milano, 31 agosto 2014 - Domenica da dimenticare, sulle montagne italiane, dove nel giro di poche ore si sono verificati due incidenti mortali - in Valtellina e in Valle Aurina, per un totale di cinque vittime - e numerosi incidenti minori che hanno tenuto in allerta il soccorso alpino.

L'INCIDENTE DI SONDRIO - Grave incidente in montagna sul monte Disgrazia in Val Masino (Sondrio), una delle vette principali della Valtellina. Quattro alpinisti sono morti durante un'escursione. Facevano parte di un gruppo di sei che stava effettuando una cordata sulla Direttissima della parete Sud, una scalata impegnativa attraverso un itinerario meno praticato di altri della vetta valtellinese. Due di loro (un uomo e una donna) avrebbero desistito dal procedere, mentre in quattro avrebbero continuato la scalata finendo in un canaloneIl tempo stamani in zona era pessimo e nell'itinerario di scalata scelto dal gruppo la roccia in molti punti è definita 'cattiva' dagli esperti.

Le vittime sono tutte monzesi. Si tratta di Alberto Peruffo, 51 anni, di Veduggio (Monza Brianza); Giuseppe Ravanelli, 46 anni, di Monza; Giuseppe Gritti, 46 anni, di Mezzago (Monza Brianza) e, infine, Mauro Mandelli, 46 anni, di Brugherio (Monza Brianza). La sciagura alpinistica è avvenuta a quota 2.900 metri, quando, secondo le testimonianze raccolte dal soccorso Alpino e dal Sagf della Guardia di Finanza, Alberto Peruffo è scivolato trascinando gli altri tre alpinisti che erano con lui in cordata. Sull'episodio sono ora in corso ulteriori accertamenti da parte di militari della Gdf e dei carabinieri della caserma di Ardenno (Sondrio).

L'allarme è stato dato alle 10.30 di questa mattina, ma a lungo è stato impossibile l'intervento dell'elisoccorso, per le avverse condizioni meteo. Una fitta nebbia, pioggia gelata e neve ha ostacolato infatti l'arrivo dei volontari. Una squadra è quindi partita a piedi per raggiungere il luogo dell'incidente che si trova a circa 3000 metri, ma le salme sono state comunque recuperate dall'elisoccorso, per il miglioramento del tempo nella zona. Con lo stesso mezzo riportati a valle anche i componenti del gruppo di volontari del Soccorso Alpino che aveva raggiunto a piedi il luogo dell'incidente, sulla direttissima Sud, a circa 3mila metri di quota. Già lo scorso 27 agosto in un altro incidente di montagna, sempre tra le Alpi Retiche del gruppo del Disgrazia, erano morti due turisti tedeschi.

UN MORTO IN ALTO ADIGE - Un cittadino olandese è morto sulle montagne dell'Alta Valle Aurina in Alto Adige dopo essere precipitato nel vuoto mentre stava percorrendo il sentiero numero 13, conosciuto negli ambienti alpinistici col nome di Alta Via della Vetta d'Italia (Lausitzser Weg). La tragedia si è consumata sotto gli occhi del figlio. 

RAFFICA DI INTERVENTI NEL BELLUNESE - Giornata di intenso lavoro nel bellunese per gli per chi si occupa di salvataggio in montagna. Questa mattina il 118 è stato allertato dalla moglie di un cercatore di funghi che, scivolato in un bosco in Val Visdende, si era infortunato a una caviglia.  E' arrivata quindi una chiamata per un'escursionista 48enne di Siena caduta per 6-7 metri dal sentiero, all'uscita delle Gallerie del Lagazuoi: sono partite a piedi le squadre del Soccorso alpino di Cortina e i militari del Sagf che l'hanno trasportata in barella per un centinaio di metri in un punto dove l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, non appena si è aperto un varco nella nebbia, è potuta arrivare. Un altro incidente si è poi verificato sulla ferrata del Paterno, dove una persona è caduta per 5 metri, finendo in un canalino. L'elicottero è riuscito a recuperare la persona infortunata e a trasportarla all'ospedale di Brunico. Il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è invece intervenuto nel comune di Borca per un probabile trauma alla caviglia in seguito a una caduta.