Inchiesta Ischia, D'Alema: "Nessun illecito o beneficio"

Il presidente della Fondazione Italianieuropei attacca: "La diffusione di notizie e intercettazioni che non hanno alcuna attinenza con le vicende giudiziarie di cui si occupa la procura di Napoli è scandalosa e offensiva"

Roma, 30 marzo 2015 - "Certamente ho rapporti con CPL Concordia" ma "è un rapporto del tutto trasparente, che non ha comportato né la richiesta da parte loro né la messa in opera da parte mia di illeciti di nessun genere": "non ho avuto alcun regalo" e "nessun beneficio personale". Così Massimo D'Alema, in relazione all'inchiesta della procura di Napoli, dove un dirigente della cooperativa Cpl lo chiama in causa in un'intercettazione.

"Certamente ho rapporti con CPL Concordia, per cui tenni anche una conferenza in occasione della sua assemblea annuale. Ho rapporti con CPL come con altre cooperative e aziende private", dichiara D'Alema. "Dalla CPL non ho avuto alcun regalo ed è ridicolo definire l'acquisto di 2000 bottiglie di vino in tre anni come un 'mega ordine', peraltro fatturato e pagato con bonifici a quattro mesi. Quanto ai libri - prosegue D'Alema - nessun beneficio personale, ma un'attività editoriale legittima, che rientra nel normale e quotidiano lavoro della Fondazione Italianieuropei. Inoltre, i libri furono acquistati per una manifestazione elettorale dedicata ai temi europei, alla quale fui invitato dal sindaco di Ischia, che era candidato del Pd".

Il presidente della Fondazione Italianieuropei attacca: "La diffusione di notizie e intercettazioni che non hanno alcuna attinenza con le vicende giudiziarie di cui si occupa la procura di Napoli è scandalosa e offensiva". E annuncia: "Ho dato mandato all'avvocato Gianluca Luongo di difendere la mia reputazione in ogni sede".