Libia, nuova tragedia in mare: gommone di migranti si rovescia, 10 morti e 30 dispersi

Ennesimo naufragio di disperati. Una trentina risultano dispersi, 55 sono state tratti in salvo da un mercantile

Uno dei tanti barconi di migranti in partenza dalla Libia (ANSA / GIUSEPPE LAMI)

Uno dei tanti barconi di migranti in partenza dalla Libia (ANSA / GIUSEPPE LAMI)

Roma, 21 settembre 2014 - Ennesima tragedia lungo le rotte dei migranti diretti verso l'Italia: un gommone è naufragato a 30 miglia dalla costa libica orientale. I naufraghi hanno lanciato un sos con un telefono satellitare. Il Comando italiano della Guardia costiera ha inviato sul posto un mercantile, battente bandiera di Singapore, che era il più vicino al luogo del naufragio. L'equipaggio del mercantile ha constatato che il gommone era rovesciato e che c'erano diversi corpi senza vita in acqua. Il bilancio provvisorio è molto pesante: almeno 10 morti, una trentina di dispersi. Altri 55 migranti sono stati salvati.

Le vittime di oggi si aggiungono al lungo elenco degli ultimi mesi nel Canale di Sicilia. Il 2014 rischia di diventare l'anno record per gli immigrati morti in naufragi: dall'inizio dell'anno potrebbero essere scomparse in mare almeno 2.000 persone, 250 delle quali su un barcone di cui non si hanno notizie da due mesi. A calcolarlo è l'agenzia Habeshia, che raccoglie e diffonde segnalazioni sulla sorte di migliaia di profughi e migranti finiti nella rete dei trafficanti di esseri umani. Finora l'anno piu' tragico era stato il 2011 con almeno 1.800 persone scomparse, tra morti e dispersi. E sarebbero almeno 20 mila i migranti morti o dispersi nel Mediterraneo negli ultimi venti anni.