Giovedì 18 Aprile 2024

Il cognome non basta:l'Arsenal boccia Brooklyn

Flavio Nardini PICCOLA PREMESSA: Brooklyn Beckham non è un brocco a cui è stata data una possibilità solo per il cognome. Pare che con i piedi ci sappia fare. Non a tal punto da poter sognare un contratto con l'Arsenal, società che storicamente ha puntato molto sul proprio settore giovanile e da dove ogni anno escono nuovi campioni. O meglio, società che recluta in giro per il mondo i giovani più talentuosi e li fa esplodere: Rasmey, Walcott e Gibbs gli ultimi casi. Il primogenito dell'ex capitano dell'Inghilterra e dell'ex Spice Girls Victoria è stato infatti scartato dalle giovanili dei Gunners (il responsabile è la storica bandiera biancorossa Liam Brady, conosciuto in Italia con le maglie di Juventus, Sampdoria, Inter e Ascoli) pochi giorni dopo il suo debutto nella squadra Under 18. Dall'Under 16 ai ragazzi con due anni in più in una sola settimana: sembrava tutto fatto, poi è arrivata la doccia fredda. A fine stagione non gli verrà offerta una nuova borsa di studio della durata biennale. Si chiude così l'avventura nelle giovanili dell'Arsenal, dopo appena un anno dal suo arrivo. Per il papà David la magra consolazione di vedere gli altri due figli ancora a caccia del sogno: resteranno infatti nelle giovanili dei Gunners il tredicenne Romeo e il piccolo Cruz David, che a dieci anni è ritenuto il più talentuoso. NON SOLO IN PREMIER. Anche in Italia tanti piccoli figli d'arte sognano di emulare i propri padri. C'è chi come Maldini junior potrebbe continuare una vera e propria dinastia (gol al debutto con la maglia del Milan Primavera) e chi come Cristian Totti ad appena nove anni viene già promosso a baby prodigio. A Madrid parlano un gran bene di Theo Zidane e il giovane Chiesa, Federico, ha ben impressionato al Viareggio con la Fiorentina. E se il figlio di Montella, Alessio, si è già tolto la soddisfazione di un gol nel derby alla Lazio con la maglia degli Allievi della Roma, c'è chi ha scelto di fare la gavetta come Lucas Batistuta. Niente spintarella per il piccolo Re Leone che si sbatte sui campi d'Eccellenza toscana con la maglia del Porta Romana. Il papà aspetta con ansia la sua prima mitraglia.