Hollande-Gayet, gli scatti rubati«Sarkozy ha una talpa all'Eliseo»

Giovanni Serafini PARIGI ORMAI è diventato un affare di Stato. Chi ha scattato la foto di Hollande e della Gayet ritratti insieme sull'ultimo numero di Voici? C'è una talpa' che si aggira armata di uno smartphone nei corridoi dell'Eliseo? Chi l'ha aiutata? Non sarà poi che dietro a questa storia c'è una manovra di Sarkò? Si respira un clima da tregenda, denso di sospetti e accuse, nei saloni dorati del palazzo presidenziale. Di per sé l'immagine rubata non ha nulla che giustifichi la paranoia scatenatasi in queste ore: si vedono François e Julie seduti a un tavolino nei giardini dell'Eliseo. Lui tiene una mano sullo schienale della sedia di lei e ha l'aria di ascoltare con attenzione quel che gli sta dicendo. Tutto qui. Ma è bastato per scatenare il finimondo. In primo luogo perché la foto dimostra che la storia tra François e Julie va avanti, e che l'attrice «è ormai di casa all'Eliseo». In secondo luogo perché mette in luce una vistosa «defaillance» nel meccanismo della sicurezza presidenziale. SECONDO il settimanale politico-satirico Le Canard Enchainé, sempre informatissimo, il fotografo doveva trovarsi all'interno del palazzo, addirittura nell'appartamento privato di Hollande: soltanto da lì, vista l'angolazione, poteva riprendere la scena. Non ha usato un apparecchio fotografico ma uno smartphone, come suggerisce la cattiva qualità della foto. Non basta: la talpa, che secondo il Canard è al corrente di molte cose, avrebbe diffuso informazioni sull'agenda privata di Hollande. Chi può avere accesso a simili dettagli? L'indagine è scattata immediatamente: sono sotto tiro i dipendenti dell'Eliseo, in particolare guarda guarda quelli assunti durante il mandato di Sarkozy e tuttora in servizio. Sarebbe stato uno di loro, rimasto fedele a Sarkò, a carpire l'immagine che danneggia Hollande. La prova? La foto, rivela il Canard, è transitata nel circuito dell'agenzia E Press' che appartiene a Sébastien Valente, un habitué del mondo people', amico di Carla Bruni e fotografo ufficiale del comeback' che Sarkozy sta effettuando in questi giorni per aggiudicarsi la presidenza dell'Ump e potersi ricandidare a presidente nel 2017. I gendarmi della cellula speciale dell'Eliseo, furibondi per l'incursione che mette a rischio la loro credibilità, hanno fatto indagini a tappeto e sono riusciti a ricostruire con esattezza il giorno e l'ora in cui la foto è stata scattata. Sono convinti che l'immagine sia stata truccata per far credere che il fotografo si trovasse in un'ala opposta a quella in cui c'era Hollande. HANNO individuato e interrogato cinque possibili sospetti tra i funzionari assunti al'epoca di Sarkozy. C'è anche chi va a rivangare per l'occasione la vecchia storia delle foto pubblicate da Closer, quelle di Hollande immortalato con il casco in testa mentre varca il portone del palazzo in cui lo aspetta la Gayet. Non è forse vero che Closer appartiene a Mondadori France, la quale appartiene a sua volta a Berlusconi, il quale è amico di Sarkò? I settimanali e i siti scandalistici sono a nozze: più le ipotesi che lanciano sono strampalate, più la loro audience cresce. Di sicuro sono aumentate le vendite di Voici: per l'ultimo numero, racconta la direttrice Marion Alombert, sono state stampate 100mila copie più del solito. Marion naturalmente non fa il nome del paparazzo, ma rivela di aver comprato la foto già un mese fa: non l'ha pubblicata subito perché era di qualità scadente. «Speravo che si potesse migliorarla tecnicamente. E speravo soprattutto che la nostra fonte riuscisse a prendere altre foto, per permetterci di montare un vero e proprio servizio. Ma l'occasione non si è ripresentata».