Giovedì 18 Aprile 2024

Non se ne parla più, ma il contagio da virus HIV è tuttora in corso

Va avanti l'iniziativa HIVNonfermiamoci, un progetto sostenuto da Janssen, SIMIT e ANLAIDS, lanciato in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS

L'immagine della campagna HIV Non fermiamoci

L'immagine della campagna HIV Non fermiamoci

Milano, 4 dicembre 2014 - Non viene più percepito come emergenza, e nemmeno come malattia in sé. Parliamo del virus Hiv e dell'Aids. Per questo nasce HIVNonfermiamoci, un progetto sostenuto da Janssen, SIMIT e ANLAIDS, che vediamo in questi giorni sui principali media. Il messaggio è chiaro: ogni anno in Italia quattromila persone si infettano, è necessario mantenere le due fondamentali regole di prevenzione, adottare il profilattico nei rapporti sessuali a rischio e fare il test. Il virus vive e si replica solo se glielo permettiamo. Diversi dati confermano una ridotta attenzione da parte di tutti nei confronti dell’infezione da HIV – commenta il prof. Massimo Andreoni, Università Tor Vergata Roma, Presidente SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) - e, infatti, dopo un progressivo decremento dei nuovi casi di infezione, in questi ultimi anni si registra un numero ormai stabile di circa 4000 casi all’anno. Con un’aggravante: il 50% dei soggetti giunge alla diagnosi di infezione da HIV in fase avanzata della malattia quando le difese immunitarie sono ridotte e la risposta allaterapia è spesso meno valida. La dimostrazione di una mancata percezione del rischio nella maggior parte di questi casi è che la trasmissione è avvenuta per via eterosessuale.

L’attenzione delle persone è ridotta ai minimi termini e questo apre la porta a nuove infezioni da HIV. Nuove emergenze come quella dell’Ebola distolgono l’attenzione da dati e informazioni fondamentali. Eppure da quando il virus HIV è apparso nel mondo, nel 1982, sono 75 milioni le persone contagiate e 36 milioni i morti. Ma l’HIV può essere fermato, perché ci sono gli strumenti per prevenire il contagio e le cure per tenere sotto controllo la carica virale, garantendo al contempo una buona qualità della vita. HIVNonfermiamoci diventerà anche un sito www.hivnonfermiamoci.it nel mese di dicembre e darà vita nel 2015 a una serie di attività continuative rivolte sia al pubblico che ai medici. L’HIV è diventato una malattia cronica grazie ai trattamenti di cui oggi possiamo disporre, ma non può per questo passare in secondo piano – afferma Massimo Scaccabarozzi, Amministratore Delegato di Janssen Italia  recenti dati dimostrano una scarsissima attenzione al tema e sono preoccupanti, così come l’incidenza della patologia. E’ da qui che arriva il nostro impegno e quello dei nostri partner in questa iniziativa che ritengo estremamente importante e che mi auguro riceva la giusta attenzione da parte dei media.

L’informazione è una delle armi più efficaci per fermare il diffondersi dell’infezione da HIV – spiega Mauro Moroni, presidente nazionale Anlaids – È fondamentale che siano rese disponibili notizie accurate sull’efficacia dei mezzi di prevenzione, primo fra tutti l’uso del preservativo nei rapporti sessuali, sia eterosessuali che omosessuali. Ma è anche importante che le persone sappiano che, nel caso si espongano al rischio di contrarre l’infezione, è indispensabile effettuare regolarmente il test HIV per poter iniziare tempestivamente la terapia che oggi garantisce una buona qualità della vita se assunta per tempo e correttamente. Per questo in Anlaids stiamo lavorando anche per migliorare la qualità delle informazioni disponibili sul web.

Alessandro Malpelo

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