Mercoledì 24 Aprile 2024

Siria, Hezbollah: "Il comandante Badreddine è stato ucciso dai ribelli sunniti"

Il gruppo sciita libanase, che combatte a fianco di Assad, accusa i gruppi 'tafkir' per la morte del comandante militare. In un primo momento avevano accusato Israele

I funerali di Mustafa Badreddine (Ansa)

I funerali di Mustafa Badreddine (Ansa)

Beirut, 14 maggio 2016  - Non un raid aereo israeliano, ma i gruppi jihadisti sunniti dietro la morte di Mustafa Badreddine, alias "Zu al Fiqar", comandante militare di Hezbollah in Siria. Lo sostiene il gruppo sciita libanese: "L'epslosione che ha causato la morte di Badreddine è stata causata da un bombardamento dell'artiglieria dei gruppi 'tafkir'", ha fatto sapere in un comunicato il Partito di Dio, che da anni combatte in Siria a fianco delle truppe di Bashar al-Assad. 

"Zu al Fiqar", comandante militare di Hezbollah in Siria, ha perso la vita in una "forte esplosione" in una delle basi della organizzazione paramilitare libanese vicino l'aeroporto internazionale di Damasco. Hezbollah afferma che l'uccisione avrà lunico effetto di "rafforzare la volontà di continuare a combattere queste gang criminali".

Il partito sciita ha ricordato che Badreddine aveva partecipato alla maggior parte delle operazioni dell'organizzazione politico-militare sciita sin dal 1982. Badreddine rientrava nella lista delle persone ricercate a livello internazionale per l'uccisione dell'ex premier libanese, Rafiq al Hariri.