Venerdì 19 Aprile 2024

Harry e la morte di Lady Diana: "Pentito di non averne parlato"

Il principe, che oggi ha 31 anni, ne aveva solo 12 quando perse la madre nell'incidente sotto il Ponte dell'Alma a Parigi

Il principe Harry (Olycom)

Il principe Harry (Olycom)

Londra, 25 luglio 2016 - Sono passati quasi vent'anni dalla morte della madre, e solo ora il principe Harry ammette di non essere riuscito per lungo tempo a parlare del proprio dolore. Ha cominciato a farlo soltanto tre anni fa, spiega, e aggiunge: "Ne sono pentito". Il principe, oggi trentunenne, e che aveva soltanto 12 anni quando Lady Diana rimase travolta in un incidente stradale a Parigi, ha organizzato nel fine settimana un evento nella sua residenza al palazzo di Kensington per Heads Together, un'associazione che ha creato insieme ai duchi di Cambridge e che raccoglie 'charity' impegnate sul fronte della depressione e della malattia mentale. Il principe Harry giovanissimo con la madre Diana (Ansa)

Tra i presenti all'evento anche Rio Ferdinand, che ha perso la moglie, Rebecca Ellison, per un cancro lo scorso anno. I due avevano tre figli. L'ex difensore della Nazionale inglese e del Manchester United ha chiesto al principe quale impatto avesse avuto sulla sua infanzia il fatto di essere rimasto orfano. "Davvero mi spiace non averne mai parlato", ha risposto il principe; e poi ha spiegato di non essersi aperto sul suo dolore "per i primi 28 anni" di vita." "Soffrire va bene, fino a che ne parli. Non è una debolezza. Debolezza è avere un problema e non riconoscerlo e non risolvere quel problema".

Heads Together ha raccolto otto diversi organizzazioni no profit che si occupano di malattia mentale per cercare di debellare lo stigma che ancora circonda la depressione e la malattia mentale. All'evento erano presenti anche le medaglie d'oro olimpiche Victoria Pendleton e Kelly Holmes, che hanno entrambe ammesso pubblicamente di aver attraversato momenti molto bui nella vita. Il calciatore inglese ha spiegato ad Harry di esser passato "attraverso diverse fasi" dopo la morte della moglie, fasi che adesso attraversano i suoi figli. "Il messaggio chiave qui è che chiunque può soffrire di depressione. E' uguale se sei un membro della famiglia reale, un soldato, una star dello sport, un autista, una madre, un padre o un bambino".