Mercoledì 24 Aprile 2024

Gunter Grass e la militanza nelle Waffen-SS

Lui stesso rivelò la sua militanza da giovanissimo nel corpo d'élite delle SS naziste

Simbolo nazista sulla porta di Gunter Grass dopo la sua confessione di aver militato nelle Waffen SS

Simbolo nazista sulla porta di Gunter Grass dopo la sua confessione di aver militato nelle Waffen SS

Berlino, 13 aprile 2015  - Scrittore famoso, noto per il suo impegno politico e sociale, quasi dieci anni fa Gunter Grass finì nel mirino della stampa e della critica dopo la confessione di aver prestato servizio da giovanissimo nelle famigerate Waffen-SS. Una militanza, quando aveva 17 anni, per cui in seguito aveva provato "vergogna". 

Era stato lui stesso, nel 2006, a rivelare il segreto nella sua biografia "Sbucciando la cipolla", a 62 anni di distanza dai fatti, scatenando polemiche per quel lungo silenzio. Secondo alcuni, la confessione aveva semplicemente anticipato quello che si sarebbe comunque scoperto di lì a poco, con l'avvicinarsi del momento in cui l'archivio sul nazismo, custodito dalla Stasi e poi passato sotto il controllo delle autorità della Germania riunificata, sarebbe stato disponibile agli storici. 

La rivelazione suscitò comunque forti polemiche in Germania con una spaccatura tra quanti lo difendevano anche perché all'epoca giovanissimo e chi invece avrebbe preteso la restituzione del Nobel vinto nel 1999. Lo scrittore aveva cercato di minimizzare l'errore, spiegando che "era successo come succedeva a molti" suoi coetanei: "Eravamo nel servizio civile e d'improvviso, un anno dopo, c'era la notifica di chiamata sul mio tavolo. Solo quando ero a Dresda scoprii che erano le Waffen-SS". In quegli anni, aveva aggiunto, il braccio armato delle SS naziste "non era niente di orrendo ma piuttosto un'unità d'elite che veniva inviata dove la situazione era calda e si erano subite le perdite maggiori". 

Nonostante fosse tenuto d'occhio dai servizi segreti della Germania orientale dopo la divisione del Paese, la Stasi non era a conoscenza della sua militanza nella Waffen-SS. Dagli archivi degli 007 della Ddr si scoprì che lo spiava solo perché lo consideravano un fastidioso provocatore a causa delle costanti critiche alla costruzione del Muro di Berlino e per i numerosi contatti con scrittori e dissidenti della Germania est.