Mercoledì 17 Aprile 2024

Eurogruppo, tensione alle stelle. Varoufakis finisce sotto attacco: perditempo e dilettante

Il presidente Jeroen Dijsselbloem al termine della riunione: "Prima l'intesa sulle riforme poi gli aiuti". Draghi: "Rapidità è essenziale". I ministri europei contro il collega greco, che sarebbe uno dei motivi per cui il negoziato con la Grecia è in stallo

Yanis Varoufakis (Olycom)

Yanis Varoufakis (Olycom)

Riga, 24 aprile 2015 - Alta tensione alla riunione dell'Eurogruppo sulla crisi economica greca. Mentre la Banca del Pireo congela mutui e cancella debiti di indigenti, continua a mancare un accordo tra l'Europa e Atene. 

"Si è perso troppo tempo negli ultimi due mesi e esistono tuttora ampie differenze sulla sostanza: occorrono progressi più significativi nel negoziato". Lo ha detto il presidente Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem al termine della riunione. Dijsselbloem non ha nascosto i toni duri. "La discussione con i greci - ha detto Dijsselbloem - è stata critica. Abbiamo fatto un accordo due mesi fa, ora credevamo di poter prendere una decisione, ma invece siamo molto lontani".  "Serve un accordo globale sulla lista di riforme prima di qualunque disborso di tranche di aiuti", ha aggiunto. Con i greci "sono stati fatti dei progressi ma restano ancora ampie differenze", "tutti sanno che tempo sta scadendo, la responsabilità è nelle mani dei greci, un accordo è nel loro interesse". Parole condivise dal presidente della Bce Mario Draghi che sottolinea: "La rapidità è essenziale". 

VAROUFAKIS: DETERMINATI A UN ACCORDO -  "Non c'è accordo con l'Ue - ha detto il titolare dell'Economia di Atene Yanis Varoufakis - ma ci dobbiamo concentrare su come raggiungerlo perché non c'è alternativa". L'intesa manca sulla questione dei tagli alle pensioni, che il governo greco non ritiene utili a stabilizzare il Paese ma anche sulla moratoria sulla confisca delle prime case, che per Atene creerebbe nuovi poveri, e sull'avanzo primario.

Il ministro delle finanze elleniche ritiene sia importante che l'Eurogruppo "abbia riconosciuto che ci sono stati dei progressi nel negoziato" e ha invitato a "non concentrarsi sulle divergenze perché siamo determinati a trovare un'intesa". Con queste parole il ministro greco ha cercato di parare le accuse di inconcludenza da parte dei creditori.  Il ministro ha specificato che le posizioni sono più vicine sulle privatizzazioni ma che ancora non ci siamo sugli obiettivi di bilancio.

ATTACCO AL MINISTRO: VAROUFAKIS PERDITEMPO - Ma Varoufakis non godrebbe di buona stima tra i colleghi dell'Eurogruppo e sarebbe uno dei motivi per cui il negoziato è in stallo.  "Il ministro greco è un perditempo, un giocatore d'azzardo, un dilettante". Così Lo avrebbero definito alcuni colleghi per il modo con cui sta portando avanti le trattative con i creditori internazionali. Lo dice Bloomberg, citando fonti vicine alla riunione.  "Non fa interventi - diconono i rappresentanti dell'Eurozona - ma vere e proprie lezioni". La sfiducia è tale che l'Eurogruppo ha comunicato l'esito della riunione direttamente al premier Tsipras, 'bypassando' Varoufakis, "per assicurarsi che il messaggio arrivi corretto".

La prossima revisione del caso greco sarà all'Eurogruppo dell'11 maggio

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