Mercoledì 24 Aprile 2024

Terrorismo, governo battuto in Senato su emendamento di Forza Italia

Sia Ala che Area Popolare hanno votato con le opposizioni su un emendamento a firma del senatore azzurro Giacomo Caliendo

L'Aula del Senato(Ansa)

L'Aula del Senato(Ansa)

Roma, 23 giugno 2016  - Il governo e la maggioranza sono stati battuti in aula del Senato dove si sta esaminando la ratifica di cinque accordi internazionali in materia di lotta al terrorismo e dove è stato approvato un emendamento (4.10) a firma Caliendo (Fi).

Secondo quanto viene riferito, sia il gruppo Ala di Denis Verdini che Area Popolare, al governo con Matteo Renzi, avrebbero votato con le opposizioni. Il governo è andato è stato battuto su un emendamento a firma del senatore azzurro Giacomo Caliendo. 

Sono stati 9, secondo quanto si apprende, i senatori di Ap che hanno votato contro il governo, 15 invece gli esponenti di Area Popolare assenti, e due gli astenuti. 

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha sospeso la seduta. Ala e Ap, che sostengono la maggioranza, hanno votato insieme alle opposizioni. La seduta riprenderà alle ore 12.

L'emendamento presentato dai senatori di FI Giacomo Caliendo e Francesco Nitto Palma, che è stato approvato dal Senato con 102 sì, 92 no e 4 astenuti, chiede che la pena per atti di terrorismo nucleare non sia inferiore a 15 anni. Mentre il ddl prevedeva una condanna da 6 a 12 anni. 

"Abbiamo pensato di introdurre un aumento della pena per questo tipo di reati - spiega il senatore Caliendo - anche per garantire una proporzionalità con altri, quali l'omicidio stradale o alcuni delitti ambientali per i quali erano state aumentate sensibilmente le condanne".