{{IMG_SX}}Roma, 12 maggio 2008 - "Il pubblico ha di me l'immagine della 'brava ragazza'. Ma cosa s'intende per brava ragazza? Una dal cammino già delineato? Forse la regolarità dei miei tratti dovrebbe corrispondere a una regolarità d'animo? Per me la cosa stride un po'. Poi sì, sono pure una brava ragazza nel senso che sono socievole, cerco di agire a fin di bene. Ma ho anche i miei lati oscuri. E chi se ne importa delle aspettative mie o altrui. L'ideale è non averne". Questa è la sorprendete dichiarazione che Claudia Pandolfi ha rilasciato al settimanale 'Tv Sorrisi e canzoni' alla vigilia del suo ritorno in tv nella fiction 'I liceali', in onda su Canale 5.

 

In una lunga intervista esclusiva, l'ex protagonista di 'Un medico in famiglia' e 'Distretto di polizia', svela il suo lato più trasgressivo. "Mi è capitato di innamorarmi di un collega mentre giravamo. C'è stata una storia. Il fatto è che sul set si innescano delle intimità non previste perché racconti una storia immaginaria che diventa una realtà parallela, ti sembra di vivere dentro una bolla. Naturale che si sviluppino attrazioni sessuali, storie d'amore, grandi amicizie o amicizie molto ipocrite. Per fortuna il mio compagno, Roberto Angelini, è l'uomo meno geloso tra quelli con cui sono stata nella mia vita. Con lui sono senza maschere. Se ho il coraggio di dirgli che baciare un attore su un set mi è anche piaciuto c'è poco da essere gelosi. Lui sa che posso vivere questo lavoro solo intensamente. Sennò sarei una statua di sale".