Girone e Latorre, le tappe del 'caso marò' dal 2012

L'arrivo di Girone in Italia in attesa dell'arbitrato internazionale è solo l'ultima tappa di una vicenda durata oltre quattro anni

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Ansa)

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Ansa)

Roma, 28 maggio 2016 - Dall'inizio della complessa vicenda dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono passati più di quattro anni . Ecco le tappe fondamentali.

2012 15 febbraio - I due fucilieri di Marina, in servizio antipirateria sulla Enrica Lexie, secondo l'accusa sparano contro il peschereccio St.Antony scambiandolo per una barca di pirati e uccidono due pescatori. Girone e Latorre sostengono di aver sparato solo colpi di avvertimento. 19 febbraio - I due marò vengono fatti scendere dalla nave a Kochi e fermati. Per l'Italia la vicenda coinvolge "organi di Stato operanti in contrasto antipirateria sotto bandiera italiana, in acque internazionali". 5-6 marzo - Latorre e Girone sono incarcerati a Trivandrum per ordine del giudice che si occupa del caso.  30 maggio - Libertà su cauzione concessa dall'Alta Corte del Kerala. 20 dicembre - Girone e Latorre tornano in licenza per Natale: due settimane a casa.

2013  4 gennaio - I due marò tornano in India. 18 gennaio - Il caso dei marò viene trasferito a New Delhi. 22 febrbaio - Ai due fucilieri viene concesso un nuovo permesso in Italia per quattro settimane per poter votare. 11 marzo - L'Italia annuncia che Girone e Latorre non rientreranno in India perché New Delhi ha violato il diritto internazionale. Il premier indiano minaccia "seri provvedimenti". 22 marzo - I due militari ripartono per l'India e tornano presso l'ambasciata d'Italia a New Delhi.  22 marzo - Giulio Terzi, allora ministro degli Esteri, si dimette contro la decisione di rinviarli in India. 30 marzo - Nuove indagini sul caso da parte della polizia antiterrorismo Nia. L'Italia protesta. Il premier indiano garantisce che "il caso non comporta la pena capitale". 3 maggio - Enrico Letta, allora premier,  nomina Staffan De Mistura inviato speciale. 11 novembre - Quattro altri Fucilieri della Enrica Lexie sono interrogati in videoconferenza nell'ambasciata indiana a Roma. 

2014  26 marzo - Staffan De Mistura dichiara: "L'Italia punta all'internazionalizzazione del caso". 28 marzo - La Corte Suprema indiana stabilisce che "non sarà applicata la legge antiterrorismo Sua Act" che prevede la pena capitale.  2 giugno - In collegamento con il Parlamento, Girone esclama: "Abbiamo obbedito a un ordine e mantenuto la parola. Dopo due anni ancora qui!". 31 agosto - Latorre perde conoscenza in casa per un'ischemia. Viene ricoverato in ospedale a New Delhi.  12 settembre - C'è l'ok all'istanza di rientro di Latorre in Italia per motivi di salute per quattro mesi. Il giorno dopo il marò arriva in Puglia. 16 novembre - La Corte Suprema respinge le richieste di Latorre (proroga della permanenza in Italia) e Girone (licenza). 17 novembre - Daniele Mancini, ambasciatore italiano a New Delhi, viene chiamato a Roma per consultazioni. 

2015  5 gennaio - Latorre viene operato al cuore a San Donato. 14 gennaio - Ok della Corte Suprema a una nuova richiesta di Latorre di rimanere altri tre mesi in Italia. 15 gennaio - Il parlamento europeo approva una risoluzione pro-marò che l'India giudica "inopportuna". 9 aprile - La Corte Suprema indiana concede a Latorre di prolungare la degenza in Italia di altri tre mesi. 26 giugno - L'Italia avvia la procedura arbitrale che si istituirà presso la Corte permanente di arbitrato (Cpa) dell'Aja  13 luglio - La procura indiana acconsente a estendere di 6 mesi il permesso in Italia di Latorre. 21 luglio - L'Italia fa ricorso al Tribunale internazionale del diritto del mare (Itlos) di Amburgo, chiedendo che fino alla sentenza arbitrale Latorre resti in Italia e Girone rientri. 24 agosto - Il Tribunale di Amburgo decide che, in attesa della conclusione dell'arbitrato, "Italia e India devono sospendere ogni iniziativa giudiziaria e non intraprenderne di nuove". Viene tolta la giurisdizione all'India, ma non vengono accolte le richieste italiane sui due marò.  11 dicembre - L'Italia reitera la richiesta per il rientro di Girone al Tribunale arbitrale dell'Aja. 

2016 26 aprile - La Corte Suprema indiana prolunga ancora il permesso per Latorre fino al 20 settembre.  29 arile - Il Tribunale dell'Aja decide per il rimpatrio di Girone in Italia per la durata dell'arbitrato internazionale. La decisione viene pubblicata il 3 maggio. 26 maggio - La Corte Suprema indiana accetta la decisione del Tribunale arbitrale e dispone il rientro immediato di Girone prevedendo alcune garanzie. 27 maggio - Girone lascia l'India a bordo di un volo Etihad a destinazione di Abu Dhabi.  28 maggio - Girone sbarca a Ciampino, dove viene accolto dai ministri degli esteri Paolo Gentiloni e della difesa Roberta Pinotti, e poi parte per Bari, dove lo aspetta il sindaco della città Michele Emiliano.