Giovanni Falcone, frasi celebri del giudice che alzò gli occhi davanti alla mafia

"Gli uomini passano, le idee restano"

Giovanni Falcone

Giovanni Falcone

Capaci, 23 maggio 2016 -  Si chiamava Giovanni Falcone. Era un giudice che aveva scelto di non abbassare lo sguardo davanti alla mafia. Ma di guardarla dritto negli occhi e di combatterla. A fatti, soprattutto, ma anche a parole. Poche, a dire la verità, le frasi celebri che si conoscono del magistrato ucciso nella strage di Capaci del 23 maggio 1992. Sono pensieri che entrano dentro. E ci rimangono: oggi, come 24 anni fa. L'ha detto lui stesso: "Gli uomini passano, le idee restano".

LE FRASI

"Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare".

"Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.2

"La mafia, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che spesso godono del consenso della popolazione". 

(dal saggio 'Cose di Casa nostra')

"È tutto teatro. Quando la mafia lo deciderà, mi ammazzerà lo stesso"

"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza"

"La mafia [...] già da molto tempo funge da modello per la criminalità organizzata. Ne consegue che questa sostanziale unitarietà del modello organizzativo consente di utilizzare il termine mafia in senso ampio per tutte le più importanti organizzazioni criminali".

"Orlando ormai ha bisogno della 'temperatur' sempre più alta. Sarà costretto a spararla ogni giorno più grossa. Per ottenere questo risultato, lui e i suoi amici, sono pronti a tutto, anche a passare sui cadaveri dei loro genitori"

"Confondi indipendenza con arbitrio, è questo il problema: chi è indipendente deve sempre rispondere. [l'avvocato Alfredo Galasso: «I magistrati no.»] Ah no? Come no? C'è una bellissima legge sulla responsabilità civile e dici no?"

Alla domanda di un giornalista [«Ma chi glielo fa fare?»]. "Soltanto lo spirito di servizio".

Oggi, nell'aula bunker di Palermo, si è tenuta la commemorazione del giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montanaro.