Ballarò-diMartedì, la sfida dei talk. Benigni e Prodi da Giannini, con Floris c'è Crozza

Benigni agli italiani: "Ricordatevi del futuro". Prodi: "io al Quirinale? Mio tempo finito"

Giannini-Floris, la sfida dei talk (Ansa/lapresse)

Giannini-Floris, la sfida dei talk (Ansa/lapresse)

Roma, 16 settembre 2014 - E' partita stasera la sfida tra i talk-show più attesi della stagione: da una parte Massimo Giannini con Ballarò e dall'altra l'amico-rivale Giovanni Floris con diMartedì.  Romano Prodi e Roberto Benigni ospiti del talk di Rai3 condotto da Giannini, oltre al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il capogruppo Fi Camera Renato Brunetta, il segretario generale Fiom Maurizio Landini, l'imprenditrice Antonella Nonino, l'economista Mariana Mazzucato, e il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli. 

Su La7 invece, ospiti del salotto di Floris, la ministra dell'Istruzione Stefania Giannini, la presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Debora Serracchiani (Pd), la senatrice di Forza Italia, Manuela Repetti, il presidente di Rcs Libri, Paolo Mieli, il fondatore del movimento politico Italia Unica, Corrado Passera, il Presidente Bnl, Luigi Abete e l'imprenditore Guido Martinetti. Il talk è stato aperto dalla copertina di Maurizio Crozza e arricchito da un faccia a faccia tra il presidente del Senato Pietro Grasso e il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, e da un'intervista al giornalista e fondatore del quotidiano la Repubblica, Eugenio Scalfari. 

BENIGNI - "Sono un grandissimo fan di Ballarò, da quando lo presenta Giannini non ho perso una puntata". E' la battuta con cui Roberto Benigni ha accolto il nuovo conduttore di Ballarò Giannini, nell'intervista concessa per la prima puntata di Ballarò. Da Renzi a Berlusconi, da Draghi al Patto del Nazareno, Benigni non ha risparmiato battute, ma ha voluto chiudere il suo intervento con un messaggio agli italiani: "Sto dicendo una cosa con il cuore, con i sette cuori che ho adesso. Ci sono persone che non vedono nulla davanti e si ricordano solo del passato. Invece c'è un futuro meraviglioso da costruire insieme. Ognuno facendo la sua parte. Ricordatevi del futuro, è questa la frase con cui saluto gli italiani". "L'Italia del 2020? La vedo come un paese felice, dove la gente lavora. Un paese pulito e rispettoso della natura... E questa è la Svizzera - ha scherzato -. L'Italia, invece, la vedo ancora meglio. Se noi italiani riprendiamo la nostra natura, quella imprevedibile e generosa, siamo imbattibili. Se costruiamo qualcosa insieme, siamo capaci di subire tutte le regole dell'Europa e del governo. Se vediamo la luce in fondo al tunnel..." Camicia bianca, in una location esterna, il premio Oscar ha preso anche di mira il premier: "Bisogna dare fiducia a Renzi. Uno che è riuscito a far vincere il Pd è capace di cose incredibili. Bisogna dargli fiducia per forza". "Fa tante promesse, ma ora si è calmato - ha detto ancora -. Prima faceva una riforma al mese. Ora ci sono i mille giorni. Lui spera che ce ne scordiamo, ma io ti seguo giorno per giorno... Gli 80 euro sono stati un colpo bellissimo. Ha detto che sarebbero rimasti in busta paga e ha mantenuto la promessa. Sono rimasti solo quelli però, non c'è niente nient'altro perché non c'è lavoro, ma gli 80 euro sì, rimangono". 

PRODI - Benigni ha anche voluto salutare Romano Prodi (ospite in studio) e "i suoi 101 ospiti", riferendosi ai franchi tiratori nell'elezione del presidente della Repubblica. Franchi tiratori? "Me lo son proprio scordato...", ha replicato Prodi in tono scherzoso. "Lo ripeto - ha aggiunto l'ex premier -: non sono in corsa né per incarichi di carattere locale, né di carattere nazionale. Credo che il mio tempo sia finito e non è neanche finito male. Nella vita i vecchietti si devono ritirare prima di cadere".