Giovedì 25 Aprile 2024

Gaza, raggiunto l'accordo Israele-Hamas. "Sarà una tregua totale e duratura"

Il bilancio delle vittime palestinesi sulla Striscia sale a 2.133. In calo il consenso per il premier israeliano Netanyahu. Bombardati nella notte due grattacieli a Gaza

Gaza, la gioia per la tregua (Foto Afp)

Gaza, la gioia per la tregua (Foto Afp)

Gaza, 26 agosto 2014 - Trovata l'intesa per una tregua duraturaDopo sette settimane di combattimenti tra Israele e Hamas, è stato trovato un accordo. L'annuncio è stato dato da Hamas, poi confermato dall'Egitto. Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha accolto con entusiasmo la notizia e auspica che nessuno osi violarla, "sarebbe del tutto irresponsabile", e che questo sia il primo passo verso la ripresa dei negoziati di pace israelo-palestinesi.

Ma subito dopo le 18 ora italiana (le 19 locali), quando è entrata in vigore la tregua, colpi di mortaio sono stati sparati da Gaza e hanno colpito l'area di Eshkol. Non è inusuale per i palestinesi sparare contro Israele a cavallo o subito dopo l'inizo di cessate il fuoco. E per la prima volta dall'inizio dell'ultimo conflitto a Gaza i leader di Hamas e quelli dalla Jihad islamica, la seconda forza politica nel territorio palestinese, sono apparsi insieme questa sera davanti alla folla. 

BOMBARDATI DUE GRATTACIELI - Nella notte Israele aveva bombardato due grandi grattacieli nella città di Gaza, con decine di appartementi e negozi al loro interno. Lo riferisce la polizia di Gaza. I media parlano di due palestinesi rimasti uccisi. Secondo quanto riporta la polizia, in un grattacielo, il Basha Tower, l'attacco ha distrutto il 15° piano mentre il secondo edificio, l'Italian Complex, con 72 appartamenti e 60 negozi è stato gravemente danneggiato. Oltre 25 i feriti secondo le forze dell'ordine. I due palazzi sono stati evacuati. Israele ha sostenuto di aver preso di mira obiettivi legati ai militanti di Hamas che spesso di nascondono in sedi civili. È il secondo attacco di Tel Aviv contro grattacieli a Gaza in un apparente tentativo di aumentare la pressione su Hamas. 

RAZZO SU ASHQELON, 20 FERITI - l cinquantesimo giorno di conflitto, un razzo sparato da Gaza è esploso in una zona abitata della città israeliana di Ashqelon, a sud di Tel Aviv, ferendo una ventina di persone. Altre trenta sono rimaste in stato di choc. Un altro razzo palestinese è stato intercettato dalle batterie di difesa Iron Dome nella zona di Tel Aviv.

SALE A 2.133 IL BILANCIO DELLE VITTIME PALESTINESI  - È salito a 2.133 il bilancio delle vittime palestinesi sulla Striscia di Gaza. Lo rendono noto i funzionari sanitari e i media. Nei raid israeliani di ieri sono rimasti uccisi 12 civili a Gaza mentre nei bombardamenti di questa notte sono morte altre due persone. Il numero dei feriti è salito a 11mila, secondo i funzionari sanitari palestinesi. Le Nazioni Unite stimano che più di 17mila case sono state distrutte, lasciando 100mila persone senza tetto. Da parte israeliana, 68 persone sono state uccise, 64 di questi erano soldati.

NETANYAHU, CROLLANO I CONSENSI  - E il sostegno al premier israeliano Benyamin Netanyahu per la conduzione delle operazioni militari è crollato. Ha toccato l'82 per cento il mese scorso con l'inizio delle operazioni terrestri a Gaza; la settimana scorsa, quando era in vigore un fragile tregua, è calato al 55%. Adesso - riferisce la televisione commerciale Canale 2 - con la ripresa di massicci bombardamenti di Hamas è di appena il 38 per cento.