Sigarette, giro di vite. Ecco i nuovi divieti per chi fuma

Entra in vigore il decreto legislativo sui tabacchi e scatta il divieto di fumare all’aperto, davanti a scuole e ospedali, università. E anche in macchina, in presenza di minori o donne incinte

Fumo (Ansa)

Fumo (Ansa)

Roma, 31 gennaio 2016 - Tempi sempre più duri per i fumatori. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 gennaio entra in vigore dopodomani, martedì 2 febbraio, il  decreto legislativo sui tabacchi, che recepisce l’analoga direttiva del Parlamento Europeo. Scatta il divieto di fumo all’aperto nei pressi di scuole, ospedali, università. Vietato inoltre in macchina, sia per il conducente che per i passeggeri, se a bordo ci sono minori o donne in gravidanza.

Per chi fuma all’aperto davanti scuole ed ospedali o in auto (anche ferma) in presenza di minori e donne incinta scattano le sanzioni previste dall’articolo 52, comma 20, della legge 28 dicembre 2001,n. 448. E quindi da 25 a 250 euro per fumo all’aperto davanti a scuole ed ospedali e fumo in auto in presenza di minori da 12 a 18 anni e da 50 a 500 euro per fumo in auto in presenza di minori sotto i 12 anni e di donne incinta.

Stretta anche sulla vendita di tabacchi ai minori: chiunque trasgredisce al divieto viene sanzionato con una multa da 500 a 3.000 euro, e gli viene sospesa la licenza per 15 giorni. In caso di recidiva la multa sale da 1.000 a 8.000 euro, e la licenza viene revocata.

Le disposizioni sul divieto di fumo davanti a scuole ed ospedali e quella sul divieto di fumo in auto sono subito operative, le altre entrano in vigore il 20 di maggio. Tra queste il fatto che i distributori automatici di sigarette dovranno essere dotati di apparati per la lettura delle carte d’identità. Viene poi fissato un livello massimo di emissioni dei tabacchi (10 mg di catrame per sigaretta; 1 mg di nicotina per sigaretta; 10 mg di monossido di carbonio per sigaretta) e sanzioni durissime (da 30 a 150 mila euro per i produttori e da 500 a 3 mila per i venditori) per chi lo sfora. Vietato l’inserimento nel tabacco di additivi quali vitamine, caffeina o taurina, e aromi caratterizzanti.

Novità anche per i pacchetti di sigarette. E’ vietata la vendita di quelli da dieci e vi è l’obbligo di inserire sulle confezioni avvertenze relative alla salute sui pacchetti, con grandi scritte ma soprattutto con una fotografia a colori, da attingere da un allegato al decreto, che raffigura gli effetti shock del fumo sulla salute. Inoltre viene riportato il numero verde per smettere di fumare: il tutto deve occupare almeno il 65% della superficie del pacchetto. Per chi non lo fa, sanzioni da 20 mila a 120 mila euro.