Fukushima, tre ex dirigenti Tepco verso l'incriminazione

Coinvolto anche l'ex presidente Katsumata. Dovranno rispondere di negligenza professionale

Il disastro di Fukushima (AFP)

Il disastro di Fukushima (AFP)

Roma, 31 luglio 2015 - Tre ex dirigenti di Tepco si avviano a rispondere di negligenza professionale con conseguente morte e lesioni: per la prima volta, secondo la tv pubblica Nhk, accuse penali individuali sono mosse sulla crisi nucleare di Fukushima coinvolgendo l'ex presidente Tsunehisa Katsumata e gli ex vice presidenti Sakae Muto e Ichiro Takekuro. Katsumata era alla guida di Tepco quando il terremoto e lo tsunami del 2011 causarono l'incidente nucleare nella centrale di Fukushima, il secondo peggiore della storia dopo quello di Chernobyl nel 1986. 

La svolta è maturata nel pomeriggio quando il Comitato per le inchieste della procura, un panel giudiziario indipendente formato da cittadini scelti con il sorteggio (una sorta di Grand Jury), ha votato ancora per l'incriminazione. Il parere sul rinvio a giudizio è maturato per la seconda volta contro la pubblica accusa, che aveva respinto la richiesta di formulazione degli addebiti contro i tre alti ex dirigenti, rendendo invece ora obbligatorio l'esercizio dell'azione penale, irrobustita dall'incriminazione. Il Tribunale distrettuale di Tokyo, secondo la complessa procedura, dovrà indicare adesso tre avvocati per avranno la funzione di pubblici ministeri.