Sabato 20 Aprile 2024

Truffa ai Frati francescani. "Mancano 20 milioni di euro"

Perquisizioni a Lugano e a Milano: il broker nel mirino, Leonida Rossi, avrebbe perpetrato nel tempo una truffa ai danni dei Frati minori francescani. La denuncia della Curia generale

Francescani (Ansa)

Francescani (Ansa)

Lugano, 25 novembre 2015 - Maxi truffa ai frati francescani. Così sembrerebbe, viste le prime ricostruzioni degli investigatori a Lugano, Svizzera: un broker finanziario che risponderebbe al nome di Leonida Rossi è accusato di una truffa arrivata nel tempo a 20 milioni di euro, come detto ai danni dei Frati minori francescani. Lo scrive l'Ansa, secondo cui la polizia svizzera, per ordine della procura di Lugano, ha perquisito in territorio elvetico abitazioni e uffici del broker finanziario accusato. Attività investigative legate alla stessa vicenda sono in corso anche in Italia da parte della Guardia di Finanza.

ANCHE A MILANO - La denuncia della truffa è stata presentata - si apprende - a Lugano dalla Curia Generale dei Frati minori francescani. In seguito il procuratore federale di Lugano, Nodesa, ha disposto le perquisizioni. La stessa denuncia è stata presentata anche alle procure di Roma e Milano. Quest'ultima ha dato incarico alla Guardia di Finanza di perquisire la società Anycon, riconducibile secondo l'Ansa a Rossi, e le abitazioni di alcuni frati, per ricercare documenti.

L'ACCUSA - Il broker - secondo quanto rivelato - avrebbe ricevuto nel tempo dall'ex economo dell'Ordine dei frati minori somme fino a 20 milioni di euro, per investirle in Svizzera a tassi di interesse - aveva assicurato - non inferiore al 12 per cento. Rossi avrebbe corrisposto inizialmente alcune somme corrispondenti agli interessi, poi - secondo la denuncia dei francescani - non avrebbe restituito né capitale, né interessi, determinando in tal modo l'ammanco nella cassa dell'Ordine dei frati minori.