{{IMG_SX}}Shanghai, 6 ottobre 2007 - "Un giro sulle montagne russe". Lewis Hamilton conquista la pole position nel Gp di Cina e tira un sospiro di sollievo. Il pilota inglese della McLaren-Mercedes, che domani può laurearsi campione del mondo, sta vivendo un weekend particolarmente intenso a Shanghai. Ieri è stato assolto dalla Federazione internazionale, che non lo ha ritenuto responsabile dell'incidente avvenuto una settimana nel Gp del Giappone tra la Red Bull di Mark Webber e la Toro Rosso di Sebastian Vettel. Oggi si è guadagnato la sesta pole position stagionale e tra 24 ore può mettere in bacheca il titolo iridato.


"Siamo arrivati qui in Cina condizioni particolari, ero sotto inchiesta per il comportamento in Giappone. Ho letto i giornali ogni giorno, ho pensato che avrei perso qualche punto o che avrei subito una penalizzazione", dice dopo le prove ufficiali. "Non riuscivo a pensare ad altro, ma alla fine la Federazione internazionale ha chiuso la vicenda. Oggi ho fatto del mio meglio, ma le emozioni degli ultimi giorni si sono fatte sentire. Non sono riuscito a guidare con la solita concentrazione e con il solito impeto. Penso che un discorso simile possa valere anche per Fernando Alonso".



La gara di domani, la penultima dell'anno, potrebbe essere condizionata dal maltempo. "Non ho mai guidato qui ma non temo la pioggia. A Fuji mi sono abituato in fretta alla pista bagnata", dice il 22enne di Stevenage. Domani potrebbe essere una giornata speciale: "Non mi faccio condizionare, affronterò la gara con il solito spirito. Cercherò di ottenere il massimo: se ci riuscirò, sarà un bel giorno per me e per la squadra".