"Giù le mani dalla Forestale". Contro il ddl Madia un fronte inedito: da Forza Italia a Sel, M5S, Wwf

A Roma sit-in delle rappresentanze sindacali e i Forestali ma anche di associazioni ambientaliste e animaliste come Lipu e Legambiente, parlamentari e semplici cittadini che si oppongono all'emendamento che prevede l'accorpamento del Corpo a altre forze di polizia

Striscioni e foto durante il sit-in contro la soppressione del corpo forestale (Dire)

Striscioni e foto durante il sit-in contro la soppressione del corpo forestale (Dire)

Roma, 31 marzo 2015 - La ventilata soppressione del Corpo forestale ha scatenato l'ira di uno schieramento molto vario, composto da Forza Italia ma anche da Legambiente e Sel senza dimenticare M5S e naturalmente il Wwf. Intanto a Roma la protesta ha preso corpo in un sit-in dallo slogan "Giù le mani dalla Forestale", cui partecipano le rappresentanze sindacali e i Forestali ma anche associazioni ambientaliste e animaliste come Lipu e Legambiente, parlamentari e semplici cittadini che si oppongono all'emendamento al disegno di legge sulla pubblica amministrazione (ddl Madia, ndr) che prevede l'accorpamento del Corpo ad altre forze di polizia, da giovedì all'esame del Senato.

BERLUSCONI - Dura la nota del leader di Forza Italia: "Il riordino delle Forze di Polizia non può passare attraverso la soppressione del Corpo forestale dello Stato: disperdere un patrimonio di competenza così importante per la protezione dell'ambiente, dell'agricoltura e del territorio sarebbe un grave errore".  "E' giusto - ha osservato l'ex premier - eliminare le sovrapposizioni di competenze tra le varie forze dell'ordine, ma il progetto del Governo procede in modo affrettato ad accorpamenti che non garantiranno maggiore efficienza ma, anzi, rischiano di generare confusione in un settore, quale quello della polizia ambientale e agroalimentare, importantissimo per la tutela della salute dei cittadini e del nostro Made in Italy".  "La Forestale ha sempre adempiuto ai propri compiti istituzionali in modo professionale e con grande dedizione, sapendosi adeguare ai cambiamenti della società. Non la sacrifichiamo sull'altare delle 'riforme a tutti i costi', dell'ennesimo annuncio dalle ricadute nulle se non addirittura dubbie", ha concluso Berlusconi.

DE PETRIS (SEL) - "Smantellare il Corpo Forestale dello Stato, significa rinunciare a un pilastro della tutela dell'ambiente e della biodiversità - dice la senatrice Sel Loredana De Petris, presente al sit-in - Sel si opporrà, fuori e dentro le aule parlamentari, per bloccare questo scempio". E ancora: "Servirebbe piuttosto una riforma per rafforzare le funzioni a capo della Polizia ambientale che deve diventare sempre più innovativa e all'avanguardia. Tra l'altro, non si comprende perché siano stati usati due pesi e due misure: infatti, in commissione Affari costituzionali è stato approvato un emendamento volto a lasciare tutte le attribuzioni ai Corpi Forestali delle regioni a Statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano", spiega De Petris. Per questo "salvaguardare le competenze, le specificità e il patrimonio di esperienze acquisito dal corpo Forestale dello Stato è la sola strada da seguire se si vogliono davvero perseguire in modo efficace i crimini ambientali e salvaguardare le nostre e risorse ambientali e agroalimentari", conclude la senatrice Sel.

IL MINISTRO MARTINA - "La riforma della Pubblica  Amministrazione e la riorganizzazione delle Forze di Polizia rappresentano una opportunità per valorizzare ancora meglio l'esperienza degli uomini e delle donne del Corpo forestale dello Stato che si impegnano ogni giorno su tutto il territorio nazionale".   Così il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina che aggiunge: "Parlano chiaro i risultati ottenuti sul versante delle attività di controllo così come le delicate situazioni d'emergenza che il Corpo forestale sta presidiando sul territorio: ciò vale in modo particolare ad esempio per il grave problema fitosanitario generato dalla Xylella in Puglia o per le cruciali operazioni di messa in sicurezza dei territori delle province di Caserta e Napoli."