Fondazione Mps, Clarich: "Io indipendente dai partiti"

Il neopresidente: "A settembre via quattro consiglieri". E poi: "Il legame con la Banca c'è ancora. Ora ripartiamo da zero"

Marcello Clarich (Ansa)

Marcello Clarich (Ansa)

Siena, 18 agosto 2014 -  "Non ho avuto e non ho rapporti organici e stretti con partiti o organizzazioni a cui devo qualcosa e a cui devo rendere conto". Lo ha detto il neo presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, nel corso della sua prima conferenza stampa a Palazzo Sansedoni. "Ho ricevuto tanti messaggini di persone che hanno visto questo tipo di scelta", la sua nomina al posto della dimissionaria Antonella Mansi, "un momento di speranza, in cui si e' innestato e continui un qualche circuito virtuoso", un esito "positivo per la comunita' senese e per il paese" ha proseguito.  Consapevole della "delicatezza" e dell'importanza dell'incarico, "a cui intendo dedicare tutto lo spazio e il tempo", Clarich ha ribadito che, sono "intoccabili" le azioni di responsabilita' avviate dalla Fondazione contro i vertici dell'Ente che nel 2008 autorizzarono l'adesione all'aumento di capitale di Mps, anche se bisognera' aspettare le repliche delle controparti "che arriveranno tra qualche mese". "E' un dossier che non voglio nemmeno prendere in mano: l'unica cosa che faro', cerchero' un confronto con professor de Nova", il consulente che aveva scelto il suo predecessore Mansi. "Oggi sarebbe irresponsabile pensare di ritirarle" visto che potrebbero essere "un'opportunita' "per aumentare patrimonio".

Il primo dossier "delicato" che il neopresidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, si e' trovato ad affrontare, e' quello rappresentato dalla lettera arrivata il 31 luglio scorso a Palazzo Sansedoni, firmata dai rappresentanti della Btg e Fintech, i fondi con i quali l'ente ha stretto un patto di sindacato sul 9% del capitale della banca. Manifestano la loro "delusione profonda" per la mancata sostituzione di due dei quattro membri attualmente nominati dalla Fondazione nel Cda della banca.

Clarich ha ricordato che quattro consiglieri di Mps, nominati dalla Fondazione, dovranno dimettersi per lasciare il posto ai rappresentanti dei due fondi che, come previsto dal patto, hanno diritto ciascuno a due posti. Il presidente spera possano esserci novita' gia' nel prossimo Cda della banca, "nei primi giorni di settembre". "Noi non abbiamo strumenti coattivi" per farli dimettere ma spero "dimostreranno la loro disponibilità e faranno prevalere l'interesse generale".

Appuntamento a settembre anche per quanto riguarda la ristrutturazione della Sansedoni Spa: "C'è una negoziazione con le banche creditrici. Si tratta di una situazione complessa che affronteremo entro settembre". Lo ha detto  Enrico Granata, direttore generale della Fondazione Mps parlando della società immobiliare posseduta al 67% dall'ente senese. Proprio lo scorso 30 giugno è scaduta la moratoria concessa dal Monte dei Paschi alla Sansedoni su debiti complessivi di 215 milioni distribuiti tra la capogruppo e una sua controllata.

Sulle future nomine dei vertici di Banca Mps, in scadenza nella prossima primavera, "c'e' grande attenzione anche dagli attuali pattisti". Lo ha detto il neopresidente della Fondazione Mps Marcello Clarich che ha incontrato sia Btg e Fintech sia il presidente di Mps Alessandro Profumo. "Dovremo certamente valutare anche la disponibilita' dell'attuale presidente e Ad, e poi confrontarci anche con i pattisti", e non solo, "che hanno confermato interesse non effimero nel medio periodo sulla gestione della banca".

''La Fondazione Mps è in una situazione in cui il legame con la banca c'è ancora, è legato a un patto di sindacato importante, ed è un legame che va, nei limiti del possibile e delle nostre forze, mantenuto, conservato e valorizzato. Non voglio parlare del passato - ha detto -. Quel che è successo è successo, bisogna ripartire al meglio e gestire presente e futuro della Fondazione, che ha l'obiettivo primario di mantenere il valore del patrimonio. Dobbiamo un grande riconoscimento ad Antonella Mansi e alla sua squadra che hanno conservato un patrimonio che rischiava di essere azzerato. Un patrimonio che deve essere investito bene, dobbiamo ancora immaginare la strategia ma bisogna cercare investimenti che abbiamo un minimo di reddito sicuro per le erogazioni, non fare operazioni speculative, ma operazioni che che garantiscano un futuro di lungo periodo".