Firenze voragine Lungarno, M5S: "Sprofonda la politica di Renzi"

L'eco della voragine sul Lungarno Torregiani arriva fino a Roma, dove rimbalza sotto forma di polemica

Firenze, vigili del fuoco al lavoro sul lungarno sprofondato (Lapresse)

Firenze, vigili del fuoco al lavoro sul lungarno sprofondato (Lapresse)

Roma, 25 maggio 2016 - L'eco della voragine sul lungarno di Firenze si è fatta sentire, forte e polemica, anche nella Capitale. Subito il ministro dell'Ambiente ha dato la disponibilità dei suoi tecnici, mentre da Forza Italia Renato Brunetta marca una certa differenza di stile col Pd e ricorda che i democratici non esitarono a chiedere la testa di Bondi per i crolli a Pompei. Da parte loro i Cinque stelle attaccano a testa bassa: "Sprofonda la politica di Renzi sulle privatizzazioni"

GALLETTI - "Sono in contatto con il sindaco Nardella a cui ho dato tutta la disponibilità tecnica del mio ministero qualora ce ne fosse bisogno - assicura Galletti - Sono in contatto anche con la Protezione civile. Il caso non riguarda il dissesto idrogeologico ma una tubatura rotta, e questo può capitare. Bisogna intervenire. Il sindaco Nardella lo sta facendo con efficienza per ripristinare la normalità nel più breve tempo possibile". 

M5S - "Il crollo di Lungarno alza il sipario sulla criminale gestione della risorsa idrica a Firenze di cui Renzi si è fatto promotore e che Nardella sta proseguendo", commentano i deputati della commissione Ambiente del M5s. "Publiacqua - sottolinea Federica Daga - ha sempre giustificato il costo esorbitante delle bollette dell'acqua (402 euro a famiglia nel 2015, l'ottava città più cara d'Italia) con l'enorme mole di investimenti sulla rete (50 euro a utente l'anno, contro una media nazionale di 27 euro). Le bugie hanno le gambe corte. E le voragini. Il danno per Firenze è incalcolabile".  Ora "non ci venissero a raccontare che questo disastro è frutto di una rottura notturna della tubazione. Le perdite erano riscontrate da tempo. Una rottura del genere non può e non deve creare una voragine di 200 metri nel centro di Firenze. In attesa di conoscere le responsabilità, sottolineamo però che vogliamo sapere come sono stati investiti i soldi del gestore - sottolinea Alfonso Bonafede, deputato fiorentino M5S - è un colabrodo".

 

BRUNETTA - Molto polemico l'intervento su Facebook del capogruppo di Forza Italia alla Camera: "Ricordate il Partito democratico durante gli anni dell'ultimo governo Berlusconi? A Pompei, magari per le cattive condizioni meteo, crollava un muretto e i compagni si scagliavano senza ritegno contro l'allora ministro per i Beni Culturali, Sandro Bondi, chiedendone le dimissioni". Quiondi, continua Brunetta, "se noi oggi fossimo come quelli del Pd dovremmo chiedere le dimissioni del sindaco di Firenze, Dario Nardella, e magari del suo predecessore, un certo Matteo Renzi. Ma noi non siamo come loro, noi siamo diversi, noi siamo l'Italia migliore. E dunque - aggiunge - auguriamo a Nardella un buon lavoro, di uscire il prima possibile da questa emergenza e di garantire a Firenze l'immagine che merita nel mondo. E auguriamo allo stesso tempo ai fiorentini di superare questo complicato momento con lo spirito e la vivacità che li contraddistingue. Questo è il nostro stile, e ce ne vantiamo".