Filippine, italiano rapito: scatta la caccia all'uomo

Le forze di sicurezza hanno dispiegato elicotteri militari, motovedette della Marina e dell'esercito lungo le costa della penisola e anche nella provincia di Sulu, per setacciare le zone dove si nascondono i miliziani di Abu Sayyaf

Rolando Del Torchio (Ansa)

Rolando Del Torchio (Ansa)

Bangkok, 8 ottobre 2015 - Caccia all'uomo alle Filippine, dove le forze di sicurezza vogliono chiudere in fretta il cerchio attorno ai sequestratori di Rolando Del Torchio, il ristoratore italiano ex missionario sequestrato mercoledì a Dipolog, nella provincia di Zamboanga del Norte. Elicotteri militari, motovedette della Marina e dell'esercito e forze di polizia sono stati dispiegati lungo le costa della penisola, e anche nella provincia di Sulu, per setacciare le zone dove si nascondono i miliziani di Abu Sayyaf, un gruppo islamista separatista legato ad al-Qaeda e accusato di molti attentati e sequestri, tra cui le decapitazioni dei turisti stranieri e dei missionari cristiani e filippini. Il ristoratore italiano è il quarto straniero a essere rapito nella regione nelle ultime due settimane; prima di lui stessa sorte era capitata ai canadesi John Ridsdel e Robert Hall, al norvegese Kjartan Sekkingstad. Le autorità filippine ritengono che a Jolo, principale roccaforte degli uomini di Abu Sayyaf, siano tenuti in ostaggio anche una connazionale, un olandese, un coreano e due cittadini malesi. 

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, l'uomo è stato rapito da un commando di almeno sei uomini armati, mentre si trovava nel proprio ristorante. I rapitori l'hanno poi costretto a salire su un minivan e hanno fatto rotta verso Manukan, a una cinquantina di chilometri di distanza; da lì, sarebbe stato caricato su una barca a motore, che si è poi allontanata in mare aperto, forse proprio verso l'isola di Jolo. "Tutti gli ostaggi prelevati nel Paese finiscono a Jolo. Questo è lo schema", ha detto il capitano Roy Vicent Trinidad. "Lì gli ostaggi vengono consegnati ad Abu Sayyaf", ha aggiunto.

Intanto, anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione al sequestro di Rolando Del Torchio. Nel procedimento il procuratore aggiunto, Giancarlo Capaldo, ipotizza il reato di sequestro di persona a scopo di terrorismo. Il magistrato, che assegnerà il procedimento a uno dei pm del 'pool' antiterrorismo, ha affidato la delega ai carabinieri del Ros di ricostruire la vicenda.