Le figurine, la Ferrari, gli egizi. I Panini non finiscono mai di crescere

La casa editrice di album per ragazzi festeggia 25 anni di attività

I Panini: 4 dei 5 figli di Franco, il fondatore, con la mamma Emilia

I Panini: 4 dei 5 figli di Franco, il fondatore, con la mamma Emilia

Modena, 7 gennaio 2016 - IL PIÙ grande regalo che ci ha fatto nostro padre è stato insegnarci anche a rischiare», confida Laura Panini, figlia di Franco Cosimo, uno dei quattro fratelli che negli anni ’60 a Modena idearono e realizzarono l’epopea delle figurine. Bibliofilo appassionato e amante del bello, Franco Panini ha legato la sua vita alle pagine: tanto è vero che, quando nel 1989 l’azienda di figurine venne ceduta e i fratelli Panini si dedicarono ad altre imprese, lui fu l’unico a proseguire l’attività editoriale e nel 1990 avviò la sua nuova Casa.   QUELLA Franco Cosimo Panini editore che ha festeggiato 25 anni: «All’inizio eravamo in cinque, e papà la pensava come una fondazione esclusiva per pubblicare volumi d’arte», ricorda Laura. Poi, con l’acquisizione della Malipiero di Ozzano Emilia (Bologna), storica azienda di editoria per ragazzi, il sogno è cresciuto per mille rivoli anche molto diversi. Proprio come una famiglia.  Nel 1992, per esempio, è uscito il primo titolo della maestosa collana «Mirabilia Italiae», diretta da Salvatore Settis, che racconta i luoghi più affascinanti del Paese con straordinarie campagne fotografiche. Nello stesso anno è apparso anche Comix, il settimanale umoristico (il lato birbone del gruppo) da cui ha preso vita l’agenda, prediletta dai teenagers, che oggi vende un milione e 300mila copie ogni anno e ha sorpassato la Smemoranda. Nel 1995 Franco Panini ha iniziato l’impresa de «La biblioteca impossibile», realizzando i facsimili di preziosi codici antichi, ma già nel 1994 aveva avviato la collaborazione con Altan per le storie della Pimpa, la dolce cagnolina a pois che continua a essere il personaggio più amato per le prime letture dei bimbi («Più di trecento libri pubblicati», ricorda Laura Panini). Franco Panini è scomparso nel 2007 e i suoi cinque figli sono tutti impegnati in una casa editrice solidamente familiare: Laura è presidente, Luca amministratore delegato, Lucia, Silvia e Teresa hanno specifiche responsabilità. «Abbiamo riunito le nostre varie anime in un’azienda unica, con tre divisioni (libri d’arte, editoria per ragazzi, e articoli per la scuola) e due sedi: Modena e Ozzano», aggiunge Laura Panini. Il fatturato è di 34 milioni di euro e i dipendenti sono un centinaio, oltre a circa 50 agenti monomandatari. Nel 2015 la Franco Panini è divenuta editore ufficiale del rinnovato Museo Egizio di Torino, di cui gestisce anche il bookshop, e ha stretto una collaborazione con la Ferrari per realizzare una linea di pubblicazioni per bambini e ragazzi fino a 14 anni, tutte ispirate alle Rosse di Maranello. «È la nostra risposta alla crisi dell’editoria», spiega Laura. Occorre sempre più specializzarsi, e portare i libri dove possa esserci un pubblico interessato». Con la Ferrari è già iniziata l’uscita di collane di libri per lettori in erba che viaggeranno nel mondo grazie ad accordi con editori internazionali: «Per il 70° del Cavallino, nel 2017, abbiamo un programma di libri celebrativi con storie di piloti».    I 25 ANNI della casa editrice sono stati celebrati proprio nella suggestiva scenografia del Museo Egizio: «E’ fondamentale essere sempre in linea con i tempi – annota Laura Panini –. Per il 2017, nel decennale della scomparsa del papà, stiamo studiando la possibilità di rendere disponibile digitalmente l’immenso patrimonio di ricerche e apparati che abbiamo realizzato per i libri d’arte. Da nostro padre abbiamo imparato che l’editoria è un mestiere pericoloso, soprattutto perché ci si innamora di quello che si fa». 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro